pianisti di ieri e di oggi, a cura di Sergio Albertini
martedì 20 maggio 2025
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Mose John Allison (Tippo, 11
novembre 1927 – Hilton Head, 15 novembre 2016)
è stato un pianista e cantante statunitense, di
musica jazz e blues.Nato in Mississippi, si
trasferì a New York nel 1956 per iniziare la sua carriera
nel mondo del jazz. Si esibì con Stan Getz, Gerry
Mulligan, Al Cohn, Zoot Sims, Phil Woods, mentre nel
1957 pubblicò il suo primo album discografico. Il suo pezzo più
famoso è Parchman Farm, ma lasciò ai posteri un incredibile
catalogo musicale di oltre 150 brani, archivio a cui hanno attinto
gruppi come gli Who, le Bangles, i Clash e personaggi come Elvis
Costello e Van Morrison. Laureato in arte e filosofia servì
l'esercito per due anni. Nel 1958, a trent'anni, formò un trio
insieme a Addison Farmer e Nick Stabulas. La rivista Jet pensava
fosse nero, perché cantava blues. Dal 2006 Allison è nella Long
Island Music Hall of Fame, e nel 2013 gli venne conferita la più
alta onorificenza nel mondo del jazz dal National Endowment for the
Arts con una cerimonia ufficiale al Lincol Center. "Quello che
posso dire è che ha saputo come costruire la sua felicità"
ebbe a dire la moglie. Mose Allison morì a quasi novant'anni
per cause naturali nella sua casa in South Carolina.
María Martha Argerich (Buenos
Aires, 5 giugno 1941) è
una pianista argentina naturalizzata svizzera. È considerata «una delle più
autorevoli interpreti della sua epoca, dotata, oltre che di
possibilità tecniche fuori del comune, di grandi qualità evocative
e di ricerca timbrica, e capace al tempo stesso di segnare le proprie
interpretazioni con viva spontaneità».
Martha Argerich iniziò gli studi con la madre, insegnante
di pianoforte, e dai cinque ai quindici anni si formò con il
pianista crotonese di scuola napoletana Vincenzo
Scaramuzza, valente didatta che le insegnò col suo personale metodo,
il quale prevedeva di affrontare i problemi tecnici incontrati nella
musica suonata, senza esercizi di tecnica. Ha debuttato in concerto
all'età di otto anni. Trasferitasi in Europa con la
famiglia nel 1955, studiò in Austria con Friedrich
Gulda. Frequentò inoltre i corsi di perfezionamento di Arturo
Benedetti Michelangeli ad Arezzo e Moncalieri, nel 1960; col
Maestro in realtà fece solo quattro lezioni. Benedetti Michelangeli,
al quale, in occasione del debutto a New York della pianista, fu
fatto notare come il tempo dedicatole fosse esiguo, rispose d’averle
insegnato «la musica del silenzio». Nel 1957, a soli 16 anni e nel
giro di poche settimane, vinse due importanti premi - il concorso
Ferruccio Busoni di Bolzano e il concorso
pianistico di Ginevra - dai quali la sua carriera di pianista ha
ricevuto una spinta importante. Nel 1965 vinse il Concorso
Chopin di Varsavia. Fin dai primi anni della sua carriera
ha anche accompagnato altri strumentisti, in sonate o musica
da camera. Ha partecipato a molte giurie in
occasione di importanti concorsi, creandosi la reputazione di giudice
dal carattere ostinato. Ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di
giudice durante il concorso internazionale Frédéric Chopin del 1980
per protesta contro l'eliminazione al secondo turno del pianista
croato Ivo Pogorelić. È stata sposata due volte. Col
compositore e direttore d'orchestra Robert Chen fino al 1964, con il quale ha avuto una figlia, Lyda Chen-Argerich,
violinista. Tra il 1969 e il 1973 col direttore svizzero Charles
Dutoit, padre della seconda figlia, Annie Dutoit, con il quale ha
continuato a collaborare sia dal vivo in pubblico sia in
registrazioni discografiche. Ha avuto anche una relazione col
pianista Stephen Kovacevich, dalla quale è nata la figlia
Stephanie Argerich. Nel 1990 le venne diagnosticato
un melanoma maligno, ma, grazie al trattamento, il cancro
andò in remissione. Una recidiva nel 1995,
con metastasi ai polmoni e linfonodi, richiese un
secondo trattamento aggressivo al John Wayne Cancer Institute,
con la rimozione di parte di un polmone e l’impiego di un vaccino
sperimentale. Il tumore andò nuovamente in remissione e, per
gratitudine, la Argerich tenne alla Carnegie Hall un
concerto il cui ricavato fu devoluto all'istituto medico. Venne
presentata nel 2013 una pellicola intima sulla sua vita, diretta
dalla figlia Stephanie: Bloody Daughter. La Argerich
ha spesso promosso la formazione di giovani pianisti (si ricordino,
tra gli altri, Alessandro Mazzamuto, Gabriele
Baldocci, Mauricio Vallina, Sergio Tiempo, Polina
Leschenko), per mezzo dei suoi festival annuali a Lugano (Progetto
Martha Argerich): «Una settimana di ininterrotto bagno di musica per
esecutori e pubblico, lasciando carta bianca a una concertista fra le
più grandi del nostro tempo. Con un modo di suonare molto
particolare, pieno di intuizioni e soluzioni ogni volta originali,
che fanno parlare del suo pianismo come di qualcosa di
adolescenziale.», Beppu (Giappone) e Buenos Aires, e di
compositori emergenti (Giovanni Sollima, George Benjamin).
In virtù dei
suoi grandi meriti culturali, il 23 di giugno del 2010 il
Municipio di Lugano conferì a Martha Argerich la cittadinanza
onoraria.
Daniel Barenboim (Buenos Aires, 15
novembre 1942) è un pianista e direttore
d'orchestra argentino con
cittadinanza spagnola, israeliana e palestinese. Dal 1992 è
direttore musicale dell'Opera di Stato di Berlino; ha ricoperto tale
ruolo anche al Teatro alla Scala di Milano dal 2011 al 2015.
Precedentemente aveva ricoperto la carica di direttore musicale
alla Chicago Symphony Orchestra e all'Orchestre de Paris. Nato a Buenos Aires da
genitori russi di origini ebraiche, ha anche
cittadinanza israeliana, spagnola e palestinese. Pianista
precocissimo, esordì a sette anni nella sua città natale e studiò
con il maestro Vincenzo Scaramuzza. Si perfezionò prima
con Claudio Arrau e poi all'estero
a Roma, Salisburgo, Parigi e con Edwin
Fischer a Lucerna. Ha affiancato una prestigiosa carriera
internazionale come pianista (in recital solistici, con orchestra e
in formazioni cameristiche) a una brillante carriera di direttore
d'orchestra, che attualmente rappresenta la parte principale della
sua attività e che lo ha portato a dirigere le maggiori orchestre
del mondo. Come pianista, è affermato interprete di Mozart (di
cui ha inciso varie volte l'intero corpus delle sonate e dei concerti
per pianoforte e orchestra, come pianista e direttore)
e Beethoven (del quale ha inciso l'integrale delle 32
sonate). L'esecuzione
di Berlino nel 2006 dell'integrale delle sonate
per pianoforte di Beethoven è stata registrata in un cofanetto di 6
Dvd dalla Emi, allegato al quale è presentata la registrazione di
una serie di lezioni pubbliche, tenute dal maestro a Chicago, ad
alcuni giovani pianisti (tra cui Lang Lang). Nel corso del 2007,
Barenboim ha riproposto l'integrale delle sonate beethoveniane presso
il South Bank Centre di Londra e il Teatro alla
Scala di Milano. Come direttore, è specialista del
repertorio tardo-romantico e del repertorio operistico
(Mozart, Wagner). In formazioni da camera, ha suonato con
importanti solisti, tra cui la prima moglie, la
violoncellista Jacqueline du Pré, sposata a Gerusalemme
nel 1967 e scomparsa nel 1987. In seguito, nel 1988 ha
sposato Elena Dmitrievna Baškirova. Esordisce come direttore
con la New Philharmonia Orchestra di Londra nel 1967.
Dal 1975 al 1989 è Direttore Musicale
dell'Orchestre de Paris. Nel 1991 diventa direttore
musicale della Chicago Symphony Orchestra, carica mantenuta per
quindici anni. Nel giugno 2006, viene nominato "direttore
onorario a vita". Nel 1992 diventa Direttore Musicale
Generale della Staatsoper Unter den Linden di Berlino.
Nel 2000, la Staatskapelle Berlin lo nomina Direttore
Principale a vita. Nel 2001 sono sorte controversie
in Israele in seguito alla direzione di musica di Wagner.
Nel 1999, insieme allo scrittore Edward Said, ha fondato la West
Eastern Divan Orchestra, formata da musicisti israeliani e
palestinesi, di cui è direttore musicale. Dirige regolarmente
i Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker e
l'Orchestra filarmonica d'Israele. Dalla stagione 2007-2008 ha
assunto, iniziando un rapporto stabile di cinque anni e succedendo
a Riccardo Muti, la carica di 'Maestro scaligero' del Teatro
alla Scala di Milano. Nel 2006 vince il Premio Ernst
von Siemens. Partecipa, sia come pianista sia come direttore, ai
principali festival internazionali di musica; nel 2007 inaugura, alla
testa dei Wiener Philharmoniker, il Festival di Salisburgo. Nel 2008 è
vincitore del premio Colombe d'Oro per la Pace, premio assegnato
annualmente dall'Archivio disarmo a una personalità distintasi
in campo internazionale. Nel 2009 ha vinto il Premio musicale
Léonie Sonning. Nel 2010 vince l'Herbert von Karajan Music
Prize del Festspielhaus Baden-Baden. Nel 2011 ha
assunto il ruolo di direttore musicale della Scala. Nello stesso anno
ha ricevuto a Dresda il Premio Dresda. Il 1º
giugno 2012 ha diretto alla Scala la Sinfonia n. 9
(Beethoven) in onore del Santo Padre Benedetto XVI in
visita a Milano per l'incontro mondiale delle famiglie. A
conclusione del concerto, Benedetto XVI si è alzato in
piedi, dando il via a una standing ovation durata quasi dieci minuti
rivolta al maestro Barenboim. Il 31
dicembre 2012 viene designato come direttore del Concerto di
Capodanno di Vienna del 2014. Il 14 febbraio 2013 avrebbe
dovuto partecipare come ospite alla terza serata del Festival di
Sanremo, condotto da Fabio Fazio, ma per problemi di salute non
ha partecipato. Il 1º gennaio 2014 ha
diretto l'Orchestra filarmonica di Vienna per il consueto
concerto di Capodanno nella capitale austriaca. In tale occasione è
stato protagonista di un curioso siparietto: durante l'esecuzione
della Marcia di Radetzky, brano che tradizionalmente chiude il
concerto di Capodanno di Vienna (durante il quale il pubblico è
solito battere le mani a tempo di musica), anziché stare sul podio,
è andato da ogni singolo orchestrale per stringergli la mano e
complimentarsi. Il 30
settembre 2019 è stato chiamato da Macron per le
esequie di Stato del presidente Chirac. In tale occasione, ha
suonato l'Improvviso Op. 142 n. 2 di Franz Schubert. Il 1 gennaio 2022 ha diretto per la
terza volta il Concerto di Capodanno di Vienna. Nello stesso anno gli è stata
diagnosticata una grave condizione neurologica che lo ha costretto a
ritirarsi momentaneamente. Il maestro aveva già cancellato diversi
impegni nei mesi di febbraio e aprile, proprio per problemi di
salute. Il ritiro, che il maestro stesso ha definito una "pausa",
rassicurando i suoi fan, è stato annunciato via social. Daniel Barenboim conobbe la
violoncellista Jacqueline du Pré nel Capodanno del 1966,
per lui Jacqueline si convertì all'ebraismo; il loro matrimonio si
celebrò il 15 giugno 1967 al Muro del Pianto di Gerusalemme,
dopo la guerra dei sei giorni in Israele. Fu così che
nacque una delle più fruttuose relazioni nel mondo musicale; alcuni
opinionisti hanno paragonato la loro unione musicale a quella
tra Clara e Robert Schumann. Questo è evidente dalle
numerose esibizioni della du Pré con Barenboim, sia come pianista,
sia come direttore d'orchestra. Negli anni 1971-1972, a seguito della
sua crisi personale (primi gravi sintomi della sclerosi
multipla progressiva che la porterà alla morte nel 1987) e
matrimoniale, Jacqueline du Pré ebbe una relazione con suo
cognato Christopher "Kiffer" Finzi. Nei primi anni
ottanta, nella fase finale della malattia di Jacqueline, Barenboim
ebbe una relazione con la pianista russa Elena Baškirova. I due
vissero insieme ed ebbero due figli: David Arthur, nato a Parigi nel
1982, oggi manager-writer per la band tedesca di hip
hop Level 8 e Michael Barenboim, nato a Parigi nel
1985, violinista. Daniel Barenboim ed Elena Baškirova si
sposarono nel 1988.
Alice Burla, definita un
"talento straordinario" dal New York Times, ha recentemente
completato una tournée di debutto in Svizzera eseguendo il Concerto
per pianoforte di Clara Schumann con la Schweizer Jugend Sinfonie
Orchester sotto la direzione di Mario Venzago alla Tonhalle Zürich,
Stadtcasino Basel, Victoria Hall Ginevra, Casinò Berna e LAC Lugano. Dopo gli studi alla Musik Akademie
Basel, dove ha completato il master da solista con Claudio Martínez
Mehner e Anton Kernjak, Alice è stata invitata ad eseguire la
Rapsodia di Rachmaninoff su un tema di Paganini con la
Sinfonieorchester Basel sotto la direzione di Felix Mildenberger,
così come Concerto n. 2 di Prokofiev sotto la direzione della
Filarmonica di Argovia e Marc Kissóczy. Più recentemente Alice è salita sul
palco come Artista di Gala del 40° Festival Internacional de Piano
UIS a Bucaramanga, Colombia, eseguendo un recital tutto esaurito e un
concerto con l'Orquesta Sinfónica UNAB e il Maestro Eduardo
Carrizosa. Altri momenti salienti includono recital in luoghi come
l'Opera di Dubai, la Carnegie Hall, il Teatro la Fenice e il World
Economic Forum, nonché in importanti festival tra cui DAVOS
Festival, Musikdorf Ernen, Verbier Festival Academy e International
Sommerakademie Mozarteum. Alice si è esibita come solista con la
Brooklyn Philharmonic, la Manhattan Chamber Orchestra, la Donetsk
Philharmonic Orchestra, la Torun Symphony Orchestra e la Chamber
Orchestra Amadeus. Alice si è esibita come solista con la
Brooklyn Philharmonic, la Manhattan Chamber Orchestra, la Donetsk
Philharmonic Orchestra, la Torun Symphony Orchestra e la Chamber
Orchestra Amadeus. Alice è vincitrice del Sydney Int'l
Piano Competition e del Concours musical Int'l de Piano Montréal. Le
è stato assegnato il Premio musicale Kiefer Hablitzel │Göhner con
menzione speciale Prix Collard e il Premio solista Schenk Stiftung
insieme al Premio della città di Zofingen. È anche vincitrice del
Concours Int'l de Piano Antoine de Saint-Exupéry e del Royal
Birmingham Int'l Piano Festival Competition. Oltre all'attività solista, Alice
suona attualmente con il violoncellista Daniel Müller-Schott. Amante
della musica da camera, ha collaborato anche con Maxim Vengerov,
Peter Eötvös, Silvia Simionescu e Eduard Brunner. Le sue esibizioni sono state presentate
su Radio Clásica RNE (Spagna), SRF Kultur (Svizzera), Venice Classic
Radio (Italia) e WQXR (New York), nonché sulle piattaforme di
streaming Medici.tv e sulle trasmissioni televisive americane PBS di
“Live from Carnegie Hall ”. È stata anche descritta come un
prodigio del pianoforte nel film della 20th Century Fox Wall
Street: Il denaro non dorme mai tra attori principali come
Michael Douglas e Carey Mulligan. Nata a Toronto, Alice è stata una
delle studentesse più giovani mai accettate alla Juilliard School
all'età di 6 anni. Dal 2013 al 2016, ha studiato con il leggendario
professore Dmitri Bashkirov alla Escuela Superior de Música Reina
Sofía di Madrid, prima di trasferirsi a Basilea nel 2016. per
approfondire i suoi studi. Ha partecipato a masterclass con molti
musicisti rinomati, tra cui Richard Goode, Stephen Kovacevich,
Andreas Staier e Sergei Babayan. Alice è sostenuta dal
Migros-Kulturprozent e dal Rahn Kulturfonds.
Gianfranco Pappalardo Fiumara,
catanese, nato il 2 luglio 1978, pianista solista, diplomatosi al
Conservatorio di Milano con il massimo dei voti e la lode, ha
studiato con i pianisti Vincenzo Balzani e Rosalyn Tureck. Interprete
bachiano è vincitore di premi internazionali quali l’ Ibla Grand
Prize Ragusa – New York, Concorso di Pisa, Concorso Neglia di Enna.
Pappalardo Fiumara, ha inciso dischi con la Pana Music di Milano, la
Bongiovanni di Bologna e la Rai di Palermo e a Roma nella Cappella
del Quirinale in filodiffusione Rai. Recente il suo ultimo successo
con un doppio CD con la Variazioni Goldeberg di Bach incise per
CLASSIC VOICE e pubblicate in edicola in ottobre 2011. I suoi tour
internazionali sono sempre molto apprezzati dal pubblico e dalla
critica che riconoscono il suo stile nell’ esecuzione di J. S. Bach
e W. A. Mozart e del primo Beethoven. L’artista si è esibito in
più di 1000 concerti in Asia, America ed Europa, sulla scena
musicale di importanti teatri come la Carnegie Hall di New York, La
Sala Verdi e il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Presidenziale
di Ankara e il teatro di Montreal, le sale più importanti del
Giappone con orchestre quali l’Orchestra Sinfonica Siciliana,
l’orchestra sinfonica di Città del Messico, L’orchestra
filarmonica del Nuovo Mondo di Montrèal, l’orchestra sinfonica di
Kiev e di Volgograd, l’orchestra Guido Cantelli di Milano,
l’Orchestra Sinfonica del Governo del Messico sotto la direzione di
personalità quali Enrique Batiz, Michel Brousseau, Roman Matsov,
Donato Renzetti, Livio Buiùc, Julius Kalmar, Gianluigi Gelmetti,
John Rutter. Ha svolto una intensa attività cameristica con artisti
quali Katia Ricciarelli, Cecilia Gasdia, Salvatore Accardo, il trio
della Filarmonica di Stato di Bucarest, Maria Knàpic. Ha registrato
per Radio Rai, Radio del Quebèc, Radio Classica. Autore di
pubblicazioni su Antonio Salieri, Carl Filtsch e Wolfang A. Mozart, è
docente e, dopo aver insegnato presso i Conservatori di Cagliari e
Milano, attualmente è professore in Discipline Teorico-Musicali
presso il Conservatorio “Bellini” di Palermo. Fra i gli altri
impegni il pianista nella stagione 2023-2024 è tornato alla Carnegie
Hall di New York e a Città del Messico con il primo concerto di
Beethoven, inoltre Cipro, Giappone, Lisbona etc. È responsabile di
supporto nei progetti Erasmus ed Internazionalizzazione del
Conservatorio di Palermo.
Yaltah Menuhin (San Francisco, 7
ottobre 1921 – Londra, 9 giugno 2001) è
stata una pianista statunitense, di origine russo-ebraica.
Yaltah nacque da genitori di origine russo-ebraica ultima figlia di
tre straordinari fratelli, dei veri e propri fenomeni musicali. I
suoi fratelli erano Yehudi e Hephzibah Menuhin.
Tramite il padre Moshe Menuhin, un ex studente rabbinico e
scrittore anti-sionista, Menuhin discendeva da un'importante dinastia
rabbinica. Yaltah prese il nome dalla città natale della madre,
Marutha, nativa di Jalta in Crimea. All'età di tre
anni, ella venne invischiata in un regime imposto agli altri suoi
fratelli maggiori: la famiglia affidò l'educazione dei figli a dei
tutori e Yaltah ebbe la sua prima lezione di pianoforte dalla moglie
del maestro di armonia e contrappunto dei
fratelli maggiori. Venne
portata a Parigi, all'età di quattro anni, quando Yehudi e
Hephzibah andarono a studiare lì. Marcel Ciampi, ingaggiato per
insegnare a Hephzibah, rifiutò inizialmente di insegnare a Yaltah
adducendo a motivazione la tenera età della bambina, ma rimase molto
impressionato quando Yaltah, di sua iniziativa,
suonò Kinderszenen di Schumann. Allora egli non poté
fare a meno di dire ...l'utero della signora Menuhin è una vera
serra" ed accettò di darle lezioni. Il farle
prendere lezioni di pianoforte non voleva dire che i suoi genitori la
considerassero - o Hephzibah - capace di intraprendere la carriera di
concertista: in particolare, sua madre era molto contraria all'idea
che la figlia volesse seguire le orme del fratello Yehudi. Oltre che
con Ciampi, studiò con Rudolf Serkin a Basilea, Armando
Silvestri a Roma e Carl Friedberg a New
York. Uno dei suoi primi concerti fu quello
con Pierre Monteux e la San Francisco Symphony
Orchestra, nell'esecuzione del Concerto
dell'Imperatore di Beethoven. Nel corso degli anni Yaltah
interpretò un vasto repertorio. Ella assunse grande importanza nella
carriera di tanti giovani compositori, particolarmente nel periodo in
cui risiedette a Los Angeles nel corso degli anni
cinquanta. Ella amò molto la musica da camera e suonò
l'intera letteratura pianistica con violino, viola e violoncello,
oltre che oper per gruppi strumentali più ampi. Yaltah eseguì molte
prime esecuzioni di opere di giovani compositori come Erich
Zeisl, George Antheil, Ernst Křenek, Frank
Martin, Louis Gruenberg, Mario Castelnuovo-Tedesco e Walter
Piston. Ella eseguì incisioni discografiche per
Everest, EMI, Deutsche Grammophon Gesellschaft, SPA,
Music Library e EMI-World Record Club. Compì tournée dall'Alaska alla Nuova
Zelanda, dal Texas alla Svizzera visitando
un'infinità di paesi. Suonò in duo con i violoncellisti Gabor
Rejto, George Neikrug, Guy Fallot e Felix
Schmidt, con il violinista Israel Baker, con i violisti Michael
Mann e Paul Doktor e con Joel Ryce in duo
pianistico con il quale apparve molto spesso nei concerti, nei doppi
concerti, ed in televisione, specialmente a Parigi, Londra e New
York. Il duo Menuhin-Ryce vinse l'Harriet Cohen International Music
Award nel 1962, con un programma dedicato a Schubert per
pezzi a quattro mani. Nel 1966, eseguirono il Doppio concerto
per pianoforte di Mozart sotto la direzione di Yehudi
Menuhin a Gstaad ed in altre sale in Europa. Nel 1967,
Yaltah e Joel registrarono l'intero repertorio di Mozart, negli Stati
Uniti per la Everest Records; la prima volta per uno stesso gruppo di
artisti. Yaltah suonò regolarmente sia da
solista sia in duo ed in altre formazioni allargate. Nel 1951 debuttò
a New York con il violinista Israel Baker. Suonò anche con il
violista Michael Mann, figlio dello scrittore Thomas Mann. Poco
prima della seconda guerra mondiale venne ingaggiata
dalla Juilliard School of Music di New York dove assunse
l'identità di "Kate Davis". Nessuno la riconobbe fino a
quando ella provò il suo talento e gli furono affidati altri
studenti. Lei e Joel Ryce furono solisti ne Il
carnevale degli animali di Saint-Saëns per la BBC, e
del Triple Piano Concerto di Mozart per il cinquantesimo
compleanno di Yaltah alla Royal Festival Hall di Londra.
Registrò, con gli altri musicisti della famiglia Menuhin, il Triplo
concertio di Mozart (Yaltah, Hephzibah and Jeremy al pianoforte, con
Yehudi direttore) ed i duetti a quattro mani di Mozart con Joel. La sua grande facilità linguistica le
permise di scrivere un poema al giorno in sei lingue diverse. Nel
1939 fece pubblicare privatamente un'antologia di sue poesie
intitolata Malgré L'Espace. Il manoscritto è oggi detenuto
dall'Harry Ransom Humanities Research Center dell'Università
del Texas. Yaltah visse sotto l'ombra dei suoi
fratelli più celebri; nonostante il fatto che molti, Yehudi incluso,
la considerassero la più talentuosa dei tre fratelli Menuhin, non
riuscì mai ad eguagliare la fama dei suoi fratelli. Questo non le
procurò amarezza; lei adorò completamente ed inequivocabilmente i
suoi fratelli, e rimase affezionata e - addirittura con un leggero
timore riverenziale nei loro confronti - per tutta la vita. Come suo fratello e sua sorella, Yaltah
possedette in sommo grado l'arte di mettere a proprio agio le persone
che incontrò nella sua vita. Ella fu circondata, in ogni momento
della sua vita da giovani e vecchi e la sua casa fu sempre un porto
di mare per tutti. Un giorno Yehudi disse: "Yaltah è un angelo
che amministra e distribuisce rimedi e conforto a tutti coloro che
bussano alla sua porta, mietendo ricompense in gentilezza e
gratitudine che la vita le ha negato altrimenti". Yaltah morì nella sua casa a Londra il
9 giugno 2001, alcuni giorni dopo aver dato il suo ultimo concerto
alla Orwell Park School nel Suffolk, della quale era
presidente onoraria. Un fondo benefico intestato al nome di
Yaltah è mantenuto da Iain e Charlotte Phillips. Con sede ad
Amsterdam, nei Paesi Bassi, ha l'obiettivo primario di aiutare lo
sviluppo del talento dei giovani pianisti che hanno già dato prova
della loro abilità musicale, con premi e borse di studio. Il
pianista francese, Cécile Ousset è attualmente il presidente
onorario dello Yaltah Menuhin Commemorative Fund.
Nata a Yerevan nel 1989, la pianista
armena Tsovinar Suflyan ha iniziato a suonare il pianoforte all'età
di cinque anni e ha infine completato gli studi professionali presso
il Conservatorio di Stato di Yerevan con il Prof. Sergey Sarajian.
Una borsa di studio della Fondation Elmas (Delémont, Svizzera) le ha
permesso di proseguire gli studi con il Prof. Konstantin Lifschitz a
Lucerna dal 2012, dove ha conseguito un master in performance e
pedagogia. Oltre ai suoi studi, frequenta masterclass internazionali
con, tra gli altri, Hamish Milne, Ashley Vose, Vladimir Kraynev e
Philip Cassard. Oltre al suo lavoro come insegnante di
pianoforte, Tsovinar Suflyan si esibisce come solista,
accompagnatrice e musicista da camera in vari paesi in Europa, Sud
America, Russia, Armenia, Georgia e Iran. Questi includono numerosi
inviti a festival musicali come “Mosca incontra gli amici”
(Palazzo delle Armi del Cremlino, Mosca), l’Ethel Smyth Festival
“On the Road” o il “Festival Internazionale delle Arti”
(Galleria Nazionale, Yerevan). Nel 2017 fonda il “Duo Sonori” con
il trombettista svizzero Urs Itin e poco dopo vince il “Philip
Jones Brass Prize”. Ha ricevuto ulteriori premi come solista, tra
gli altri, dalla Fondazione Vladimir Spivakov per musicisti di
talento, dal “Concorso internazionale di giovani pianisti”
(Tbilisi, Georgia) e dal “Concours d'exécution musicale pour
jeunes pianistes Stephan Elmas” (Yerevan , Armenia). Dal 2017 Tsovinar Suflyan è pianista
presso il Museo Richard Wagner di Lucerna, dove si esibisce
regolarmente in ambienti privati e pubblici sul pianoforte a
coda Erard originale di Wagner del 1858. Nell'estate del 2020 è
stata assunta per registrazioni esclusive e produzione video
professionale. Nell'estate del 2023, Tsovinar ha
registrato il suo CD di debutto con l'ingegnere del suono Andreas
Werner. L'album con opere di 3 compositori armeni: Komitas Vardapet,
Aram Khachaturyan e Arno Babadshanyan è stato pubblicato all'inizio del
2024 sotto l' etichetta Prospero Classcial .
Stefanija
Ivanivna Turkevyč-Lukijanovyč (Leopoli, 25
aprile 1898 – Cambridge, 8 aprile 1977) è
stata una compositrice, pianista e musicologa ucraina,
riconosciuta come prima donna compositrice del suo paese.
Stefania
nacque a Leopoli, allora nell'Impero austro-ungarico, il 25 aprile
1898, in una famiglia di musicisti. Il nonno di Stefania (Lev
Turkevich) e suo padre (Ivan Turkevyč) erano preti. Sua madre Sofia
Kormošiv (Кормошів) era una pianista che studiò con Karol
Mikuli e Vilém Kurz, e che nella sua carriera ha
accompagnato la giovane Solomija Krušel'nyc'ka. Tutti i
membri della famiglia suonavano uno strumento; Stefania suonava
il pianoforte, l'arpa e l'armonium. Successivamente la
compositrice ha ricordato la sua infanzia e il suo amore per la
musica con queste parole: «Al centro di tutto c'era mia madre,
che suonava un pianoforte meraviglioso. Da bambina amavo moltissimo
ascoltarla quando suonava. Allora abbiamo formato un'orchestra da
salone a casa nostra. Suonavamo così: padre al basso..., mia madre
al piano, L'on'o (Льоньо) al violoncello, io all'armonium,
Marijka e Zenko (Марійка і Зенко)... ai violini. Mio
padre ha fondato anche un coro familiare. Questi furono i nostri
primi passi nel mondo della musica. Mio padre non ha mai lesinato sui
soldi né trovato scuse quando si trattava della nostra vita
musicale.» Stefania
Turkevyč-Lukijanovyč iniziò i suoi studi musicali col
compositore Vasyl Barvinsky. Dal 1914 al 1916 studiò
a Vienna da pianista con Vilém Kurz. Dopo la prima
guerra mondiale proseguì gli studi presso l'Università di
Leopoli con Adolf Chybiński, frequentando anche le sue
lezioni di teoria della musica al Conservatorio di Leopoli.
Nel 1919 scrisse la sua prima opera musicale, la Liturgia (Літургію),
che fu eseguita più volte nella cattedrale di San Giorgio a
Leopoli. Nel
1921 si trasferì nuovamente a Vienna, dove poté studiare con Guido
Adler all'Università e con Joseph Marx presso
l'Università per la musica e le arti interpretative, dove si laureò
nel 1923 con un diploma da insegnante. Nel 1925
sposò Robert Lisovskyi e viaggiò con lui a Berlino,
dove la coppia visse dal 1927 al 1930. In Germania studiò con Arnold
Schönberg e Franz Schreker. Fu durante questo periodo,
nel 1927, che nacque sua figlia Zoja (Зоя). Nel 1930 si recò a Praga per
studiare con Zdeněk Nejedlý all'Università Carolina e
con Otakar Šín al Conservatorio. Approfondì anche
la composizione con Vítězslav Novák all'Accademia
di musica. Nell'autunno del 1933 prese ad insegnare pianoforte e
divenne accompagnatrice al Conservatorio di Praga. Nel 1934 discusse
la sua tesi sul folclore ucraino nelle opere russe,
conseguendo il dottorato in musicologia presso la Libera
Università Ucraina di Praga. Divenne così la prima donna
della Galizia (che allora faceva parte della Polonia)
a ricevere un dottorato di ricerca. Ritornata
a Leopoli, dal 1934 fino all'inizio della seconda guerra
mondiale lavorò come insegnante di teoria musicale e pianoforte
al Conservatorio ed fu membro dell'Unione dei musicisti
professionisti ucraini. Nell'autunno del 1939, dopo l'occupazione sovietica dell'Ucraina
occidentale, fu impiegata come tutor e primo violino al Teatro
dell'Opera di Leopoli e dal 1940 al 1941 fu professore associato
al Conservatorio. Dopo la chiusura del Conservatorio a seguito
dell'occupazione tedesca, continuò ad insegnare alla Scuola Statale
di Musica. Nella primavera del 1944 lasciò Leopoli per Vienna.
Fuggendo l'occupazione sovietica, nel 1946 si trasferì
nell'Austria meridionale e da lì in Italia, dove il suo
secondo marito, Nartsiz Lukyanovich, lavorava come medico al comando
britannico[5]. A seguito, le sue opere furono bandite in Ucraina
dall'Unione Sovietica. Nell'autunno del 1946 la coppia si
trasferì nel Regno Unito. Vissero in diverse
città: Brighton (1947–1951), Londra (1951–1952), Barrow
Gurney (vicino a Bristol) (1952–1962), Belfast (Irlanda
del Nord) (1962–1973) e Cambridge (dal 1973). Riprese
a comporre alla fine degli anni '40 e di tanto in tanto
suonava il piano in pubblico; in particolare nel 1957 diede in una
serie di concerti nelle comunità ucraine d'Inghilterra e nel
1959 in un concerto di musica per pianoforte a Bristol. Era membro
della British Society of Women-Composers and Musicians (che
esistette fino al 1972).
La sua opera Cuore di Oksana fu eseguita nella Centennial
Concert Hall di Winnipeg (Canada) nel 1970, sotto la
direzione artistica della sorella Irena Turkevycz-Martynec. Dopo aver continuato a comporre per
tutti gli anni '70, Stefania Turkewich morì l'8 aprile 1977 a
Cambridge, in Inghilterra.
Moritz Winkelmann (nato nel 1984 - foto di Co' Merz) è
vincitore del premio al Concorso Internazionale Beethoven di Bonn e
uno dei pianisti straordinariamente espressivi della sua generazione; si è guadagnato
una solida reputazione per le sue interpretazioni di Beethoven. La
sua registrazione delle Tre Ultime Sonate op.109 – op.111 nonché
Wiegenmusik (1963) e Marche fatale (2017) di Helmut Lachenmann è
stata pubblicata su Hänssler Classic nel febbraio 2022. Attualmente sta registrando tutte le 32
sonate per pianoforte di Beethoven per Berlin Classics. Recentemente, Moritz Winkelmann è
apparso nel concerto per pianoforte n. 1 con la TfN Philharmonic e
nel secondo concerto per pianoforte di Frédéric Chopin con la
Kurpfalz Chamber Orchestra. Si è esibito, tra gli altri, con la
Beethoven Orchester Bonn, i New York Classical Players, l'Orchestra
di Stato della Bassa Sassonia, la Colonia Chamber Orchestra e la
Peabody Symphony. Della sua apparizione con l'Orchestra di Stato
della Bassa Sassonia, l'Hildesheimer Allgemeine Zeitung ha scritto
che “l'intensità musicale di questo straordinario artista ha
trasformato il concerto per pianoforte n. 2 in un thriller di prima
classe”. Nel 2010 Moritz Winkelmann ha fatto il
suo debutto alla Carnegie Hall di New York e da allora è stato
invitato regolarmente. Ha intrapreso tournée in Europa, Stati Uniti,
Cina e Giappone ed è apparso ai prestigiosi festival di Rheingau,
Schwetzingen, Schleswig-Holstein e Ravinia. Il signor Winkelmann si è
esibito anche al Music@Menlo in California, al Rockenhausen Festival
for New Music e al Fejøs Festival in Danimarca. Ha condiviso il
palco con il Quatuor Ébène, Itzhak Perlman, Arabella Steinbacher,
Wolfram Christ e Helmut Lachenmann. Le sue apparizioni sui media includono
trasmissioni su WFMT Chicago, WBJC Baltimora, SWR e WDR in Germania,
nonché DR2 Copenhagen. Inoltre, un documentario con il signor
Winkelmann è stato prodotto e trasmesso dalla televisione nazionale
tedesca ZDFneo. Moritz Winkelmann ha iniziato i suoi
studi di pianoforte sotto la guida del nonno Gerhard Wilhelm. Ha
conseguito la laurea con il Prof. Michael Hauber presso l'Università
di Musica e Arti dello Spettacolo di Mannheim. Con il sostegno della
DAAD, della Fondazione delle arti del Baden-Württemberg e della
Fondazione accademica nazionale tedesca, Moritz Winkelmann ha
continuato i suoi studi con il leggendario Leon Fleisher al
Conservatorio di musica Peabody di Baltimora. Anche Ferenc Rados e
Marisa Somma hanno fornito preziosi consigli artistici al Sig.
Winkelmann. Il signor Winkelmann è membro della
facoltà dell'Università di musica e arti dello spettacolo di
Mannheim. In precedenza ha prestato servizio presso le facoltà
dell'Università di musica e arti sceniche di Stoccarda e del
Conservatorio di Berna. Oltre a ciò, tiene masterclass a livello
internazionale. Dal 2019 è direttore artistico di Klassik im
Klösterle Weil der Stadt.
Michele Fontana, dopo essersi diplomato
al Conservatorio di Musica di Verona in Pianoforte con la prof.ssa
Reale e in Organo Composizione organistica con il prof. Forni, ha
conseguito la Laurea Specialistica in pianoforte con il massimo dei
voti e la lode con il pianista Edoardo Strabbioli presso il
Conservatorio di Mantova. Ha seguito masterclass con L. Ghielmi, F.
Cera, G. Parodi, G. Bovet, L. Lohmann, V. Balzani, P. N. Masi, A.
Dindo. Collabora con la classe di violino presso l’Accademia
“Incontri del Maestro” di Imola. Ha vinto numerosi premi tra cui
il 2° premio al Concorso Pianistico Internazionale “Acerbi” di
Mantova, il 2° premio al Torneo Internazionale della Musica (TIM),
il terzo premio al Concorso Internazionale “Andrea Antico da
Montona”, il 1° premio al Concorso Nazionale di musica da Camera
“Vacchelli” di Piadena. Si è esibito come solista in importanti
festival tra cui Festival Internazionale di Musica da Camera di
Mantova, Teatro Salieri di Legnago, Teatro Asioli di Correggio,
Teatro Bibiena a Mantova, Sala Michelangeli del Conservatorio di
Bolzano, Palazzo ducale di Mantova. È laureato in Ingegneria
Meccanica all’Università di Modena.
Stefano Andreatta suona il pianoforte
dall’età di sette anni. Sono numerose le affermazioni pianistiche
in competizioni giovanili e negli ultimi anni è protagonista in
concorsi internazionali membri della Federazione di Ginevra, quali
“Casagrande” di Terni e “Honens” di Calgary. Al Concorso
Pianistico Internazionale FVG è il vincitore del primo premio e dei
premi speciali per le migliori esecuzioni della sonata di Beethoven e
del brano del ‘900. Nel 2017 si laurea con terzo premio e
medaglia al prestigioso Concorso Internazionale di Montréal. Ha
realizzato per l’etichetta KNS Classical un progetto discografico
dedicato a Sonate di Scarlatti, Clementi, Beethoven, Rachmaninov, si
è esibito da solista in Italia, Germania, Inghilterra, Spagna,
Danimarca, Kazakistan, Canada, Stati Uniti e con orchestre quali
Orchestra di Padova e del Veneto, Nova Amadeus, Chamber Orchestra,
Orchestra Filarmonica di Bacau, Orchestre Symphonique de Montréal,
Astana Symphony Orchestra. Stefano Andreatta si è diplomato
presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto. Nel
2012 viene selezionato con borsa di studio dalla Music Academy of the
West (Santa Barbara - California), dove studia con Jerome Lowenthal,
titolare presso la Juilliard School di New York. L’anno seguente si
perfeziona con Anna Kravchenko e consegue il diploma accademico di
secondo livello, presentando una tesi sulla didattica musicale e
pianistica nella Russia sovietica. Prosegue il perfezionamento con
Niklas Sivelov presso la Royal Danish Academy of Music di Copenaghen
e con Massimiliano Ferrati. Nel 2018 viene ammesso ai corsi di
perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella
classe di Benedetto Lupo.
Conosciuti per le loro esibizioni
adrenaliniche, composizioni originali e famigerati video musicali,
Greg Anderson ed Elizabeth Joy Roe stanno rivoluzionando l'esperienza
del duo pianistico per il 21° secolo. Descritto come "il duo
più dinamico di questa generazione" ( San Francisco Classical
Voice ), "rock star del mondo della musica classica" (
Miami Herald ) e "il modello stesso dei musicisti completi del
21° secolo" ( The Washington Post ), l'Anderson & Roe Piano
Duo mira a rendere la musica classica una forza rilevante e potente
in tutto il mondo. I loro cinque album acclamati dalla critica hanno
trascorso dozzine di settimane in cima alle classifiche di Billboard
Classical, mentre i loro video musicali autoprodotti e nominati agli
Emmy sono stati visti da milioni di persone su YouTube e nei festival
cinematografici internazionali. Il 2022 segna il 20° anniversario del
debutto di Anderson & Roe. Da quando hanno formato la loro
dinamica collaborazione musicale come studenti alla Juilliard School,
Anderson e Roe hanno effettuato numerose tournée in tutto il mondo
come recitalist e solisti orchestrali; è apparso su NPR, MTV, PBS e
BBC; presentato in numerosi simposi leader internazionali; ed è
stato ospite di “From the Top” e del Concorso pianistico
internazionale Van Cliburn. Una performance dal vivo di Anderson &
Roe è stata scelta con cura per apparire nel CD Sounds of Juilliard
che celebra il centenario della scuola. Durante l'isolamento durante la
pandemia di COVID-19, Anderson & Roe hanno eseguito diversi
eventi virtuali innovativi e interattivi, prodotto oltre una dozzina
di nuovi video musicali e sono apparsi in Myths and Hymns di
MasterVoices (candidato alla Drama League 2021 per la migliore
produzione di concerti digitali) insieme a luminari dell'opera. e
teatro musicale, e ha ospitato un anno di conversazioni in live
streaming Two Piano Tuesday su Facebook Live che hanno attirato ogni
settimana un pubblico globale entusiasta e devoto.
Marcello Mazzoni ha suonato in veste di
solista e di solista con orchestra in importanti sale, stagioni e
festival quali: Musikverein a Vienna, Philarmonia di Perm (Russia),
Sala del Conservatorio San Pietroburgo, Filarmonia a Braşov, Gasteig
Carl Orff Saal a Monaco di Baviera, Hong Kong Cultural Centre,
Theatre der Jugend Munchen, Ehrbar Saal Wien, Bartok Hall
Budapest, Mozarteum Orchester Saal Salzburg, Singapore Music Hall,
Hong Kong City Hall, Teatro Filarmonico a Verona, Teatro
Massimo a Palermo, Aula Magna dell'Università Sapienza a Roma
(IUC), Auditorium Paganini di Parma, Teatro Verdi a Pordenone,
Teatro Bibiena a Mantova, Teatro Valli di Reggio Emilia, Teatro
Comunale a Modena, Teatro Manzoni a Pistoia, Auditorium Pala
Bertarelli (Amiata Piano Festival), Auditorium San Domenico a
Foligno, Accademia di Imola (Imola Summer Festival - Festival da Bach
a Bartok), Teatro di comunale di Belluno... Collabora con
strumentisti di chiara fama; in particolare vanno citati I. Grubert,
A. Niculescu, U. Ughi, B. Huang, F. Manara,, F. M. Fischer, S.
Korkeala, K. Weigel, A. Martini, M. Fornaciari, A. Griminelli, O.
Semchuck, O. Mandozzi, E. Lawson ed altri ancora. Suona
abitualmente in qualità di solista con gruppi importanti (Wiener
Symphoniker, Savaria National Symphonic Orchestra, Salzburg Orchester
Solisten, Filarmónica Brasov Ensemble Berliner Philahrmoniker,
Camerata Royal Concertgebouw Orchestra, Sichuan Philharmonic
Orchestra, Solisti Filarmonici Italiani, Hong Kong China
Sinfonietta, FORM Filarmónica Marchigiana, I Virtuosi Italiani)
collaborando con noti direttori quali C. Mandeal, B. O. Wiede, M.
Brusseau, D. Soga, G. Šlekytė, D. Chobanov etc. Ha al suo attivo
una rilevante discografia: vanno citate nel 2016-18 le quattro
pubblicazioni per Limen Music (Liszt, Brahms, Mozart), quella per
Decca con l’integrale dei concerti per tastiera e archi di Bach.
Nel marzo del 2021 è uscito l’ultima fatica discografica con il
Primo Concerto di Liszt e il Totentanz, registrati per BAM. Nel
2019 Marcello Mazzoni è stato impegnato in situazioni prestigiose:
nell’ottobre 2019 ha esordito alla Wiener Mozarteum Saal di
Salisburgo con un concerto di Mendelssohn insieme alla Salzburg
Orchester Solistenn e nel 2022 è previsto il suo battesimo
all’Atheneum di Bucarest con l’integrale dei concerti di Liszt
con l’Orchestra Enescu. Marcello Mazzoni è docente di
pianoforte principale presso l'Istituto di Alta Formazione Musicale
"A. Peri"; e presso il Conservatorio “G. Tartini”
di Trieste, è membro del C.D.I. del Teatro Valli dal 2011, è
direttore artistico della stagione "Incontro alla Musica" ed
inoltre è organizzatore ed ideatore del "Festival dei Pianisti
Italiani" che si tiene ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia
e che ha registrato costantemente un successo straordinario. Dal
settembre del 2013 è entrato a far parte della rinomata famiglia
degli artisti Steinway al fianco di miti quali V. Horowitz, M.
Argerich e M. Pollini.
Nel 2017 al “Concorso pianistico
internazionale di Montreal” Giuseppe Guarrera si è aggiudicato il
secondo Premio e cinque premi speciali (premio del pubblico, premio
Bach, Chopin, per il miglior recital in semifinale e per la migliore
esecuzione del brano commissionato). Nato in Sicilia nel 1991, si è
perfezionato a Berlino presso la “Barenboim-Said Akademie”, sotto
la guida di Nelson Goerner, ottenendo il diploma a pieni voti nel
luglio 2018. In precedenza ha studiato con Giuseppe Cultrera e poi
con Siavush Gadjiev a Gorizia, e a Berlino ha frequentato il master
alla Hochschule für Musik Hanns Eisler con Eldar Nebolsin. Nel 2018 ha inoltre ha fatto parte
della Verbier Festival Academy, dove ha ricevuto il Premio speciale
della Fondazione Tabor, ha ottenuto una borsa di studio dal Ruhr
Klavier Festival in Germania, ed è stato selezionato tra i vincitori
dello “Young Classical Artists Trust (YCAT)”, premio assegnato
ogni anno alla Wigmore Hall di Londra. Si è esibito come solista con la
Liverpool Philharmonic Orchestra, la Royal Philharmonic Orchestra,
l’Orchestre Symphonique de Montréal, l’Orchestra del Teatro La
Fenice di Venezia, con direttori quali Flor, Petrenko e Kitajenko. Collabora stabilmente con il Pierre
Boulez Ensemble di Berlino, con il quale, sotto la direzione di
Daniel Barenboim, ha eseguito la prima assoluta del concerto di
Benjamin Attahir, nella settimana inaugurale della Boulez Saal nel
2017. Ha suonato in numerose sale europee,
tra le quali la Wigmore Hall di Londra, Fondation Louis Vuitton a
Parigi (ciclo “Nouvelle Génération” 2018), Boulez Saal a
Berlino, Ruhr Klavier Festival in Germania, Leeds International
Concert Series, Royal Conservatoire di Birmingham, Studio Flagey a
Bruxelles, Sony Auditorium di Madrid, Leeds University, Teatro la
Fenice di Venezia, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Verdi di
Trieste. Attivo anche sul fronte cameristico,
invitato già al Festival di Rolandseck da Mihaela Martin e al
festival di Gerusalemme da Elena Bashkirova, si esibisce con solisti
quali Pascal Moragues, Ramon Ortega Quero, Jiyoon Lee, Mayumi
Kanagawa, Ben Goldscheider, Alexander Warenberg. Altri riconoscimenti negli anni
precedenti sono stati il secondo premio al “J.Mottram International
Competition” a Manchester nel 2015, e il “Premio Venezia”
ricevuto nel 2010 dal Teatro La Fenice. Ha partecipato a masterclasses con
Daniel Barenboim, Ferenc Rados, Mikail Voskresensky, Sergei Babayan,
Richard Goode e Michel Beroff, ed insegna attualmente presso la
Barenboim-Said Academy di Berlino.
Lydia Artymiw è originaria
di Filadelfia, Pennsylvania, pianista americana ed Emerita
Distinguished McKnight Professor of Piano presso il College of
Liberal Arts dell'Università del Minnesota. Artymiw è
apparsa come solista con oltre 100 orchestre in tutto il mondo, tra
cui la Boston Symphony Orchestra, la Cleveland
Orchestra , la Philadelphia Orchestra, la New
York Philharmonic. Si è
esibita in oltre 50 festival ed è apparsa in spettacoli
da camera con i Quartetti Alexander, American, Borromeo, Concord,
Daedalus, Guarneri, Miami, Orion e Tokyo, nonché in recital in duo
con Arnold Steinhardt, Michael Tree, Kim Kashkashian, Marcy Rosen,
Pina Carmirelli, Benita. Valente, John Aler e Yo-Yo Ma. È stata
membro del trio Steinhardt-Artymiw-Eskin con Arnold Steinhardt e
Jules Eskin per dieci anni. Si è anche esibita in recital da solista
nelle principali città americane così come in Canada, Inghilterra, Scozia, Irlanda, Finlandia, Svizzera,
Germania, Italia, Francia, Estonia, Ucraina, Cina, Taiwan, Corea,
Filippine, Singapore e Nuova Zelanda. Artymiw ha
avuto successo nel circuito delle competizioni internazionali. Ha
vinto il terzo premio al concorso di Leeds (Regno Unito)
del 1978 ed è stata finalista al concorso di Leventritt (USA) del
1976, anno in cui non è stato assegnato il primo premio. Ha ricevuto
anche l'Avery Fisher Career Grant nel 1987 e l'Andrew Wolf Chamber
Music Award nel 1989. Artymiw è stata giurata del concorso
pianistico Charles Wadsworth 2022 in Georgia, del First China
International Competition (Pechino) del 2019, il concorso pianistico
internazionale Lang Lang Futian del 2017, il primo concorso e
festival internazionale Van Cliburn Junior del 2015 e i concorsi
pianistici internazionali William Kapell, Esther Honens, Wisconsin
PianoArts, Pro Musicis e New York. Nel 2024 è stata giurata all'OSM
(Montréal International Piano Competition) e al Gina Bachauer
International Piano Competition nello Utah. È stata anche membro
della giuria di venti concorsi di concerti per pianoforte alla
Juilliard e alla Manhattan School, nonché ai concorsi Bachauer e
Nordmann Fellowship della Juilliard. Lydia Artymiw è Emerita
Distinguished McKnight Professor di pianoforte presso l' Università
del Minnesota, dove ha insegnato dal 1989 al 2020. Ha registrato per Chandos, Centaur,
Pantheon, Artegra e Bridge. Le sue registrazioni hanno ricevuto premi
da Gramophone (Best of the Year) e Ovation (Best of the Month), ed è
stata nominata per un Grammy Award 2019 con la violoncellista Marcy
Rosen per il loro Bridge CD di "The Complete Cello/Piano Works
of Felix Mendelssohn". ." Il suo CD Chandos di "The
Seasons" di Čajkovskij ha venduto oltre 20.000 copie.
Nato a Teheran, in Iran, Arash Rokni è entrato in
contatto con la musica per la prima volta attraverso i tentativi di
sua madre di imparare lo strumento tradizionale iraniano “setar”
e l'interesse di suo padre per la musica classica occidentale. Dopo essere stato incoraggiato in
Armenia da Giorgi Raphaelowitch Avanesov e Ashot Ghazarian, ha
iniziato i suoi studi con Markus Tomas alla Hochschule für Musik und
Theater Leipzig e successivamente con Claudio Martinez Mehner alla
Hochschule für Musik und Tanz Köln. È stato anche mentore di Nina
Tichman (pianoforte) e Anthony Spiri (musica da camera), e ha
alimentato ulteriormente la sua curiosità imparando da Andreas
Staier, Ferenc Rados, Rita Wagner, Andreas Kemenes, nonché Robert
Levin, Adelina Oprean e Alexander Melnikov. Secondo e vincitore del premio del
pubblico al 21° concorso Bach di Lipsia, il percorso di Arash lo ha
portato ad esibirsi in Iran, Armenia, Germania, Francia, Svizzera,
Italia, Spagna, Danimarca e Regno Unito, in luoghi tra cui
Elbphilharmonie Hamburg, Gewandhaus zu Leipzig, Schumann Saal
Düsseldorf, BASF Ferienhaus e NDR Sendesaal Hannover. Le sue
esibizioni sono state trasmesse da WDR, MDR e NDR, Radio France, BBC
3, Radio Catalunya ecc. Arash è un appassionato di programmazione di
repertori meno conosciuti, in particolare quelli dell'epoca barocca e
dell'avanguardia russa. Arash è un attivo musicista da camera che lo hanno portato sul palco con
musicisti come Miklos Perenyi, Bernarda Fink e come membro del “Trio
Saye” recentemente fondato insieme a Oliver Herbert e Abigel Kralik
e membro del MAD Ensemble Basel. Gli strumenti a tastiera più antichi
(anche più antichi del “pianoforte moderno”!) e la tradizione
del Basso Continuo sono un'importante fonte di ispirazione per Arash.
In questo campo è stato influenzato dalla guida di Gerald Hambitzer,
Michael Borgstede e Weronika Konstancja Stałowska. Insieme alla pianista e amica Julia
Polinskaja, ha fondato il concetto di "Duo Noema", fornendo
una piattaforma online per attività musicali incrociate con
letteratura, cinema, pittura ecc. Oltre ad essere un duo di pianisti.
Arash è attualmente
professore supplente presso l'Università di Musica, Teatro e Media
di Hannover ed ex professore-assistente presso l'Università di
Musica e Danza di Colonia.
Jakub Tchorzewski si è esibito in
Europa, Nord America, Giappone e Brasile. Le sue esecuzioni sono
state registrate e trasmesse dalle radio nazionali di Polonia,
Italia, Svizzera, Slovacchia e Repubblica Ceca. “The International
Piano” ha definito le sue interpretazioni «vigorose e ritmicamente
incisive», e il “Washington Post” ha scritto che il giovane
pianista polacco «ha fatto sfoggio d’immaginazione». Per la
«Schweizer Musikzeitung» è un musicista «eccellente e assai
promettente». Negli ultimi anni, Jakub Tchorzewski è
stato invitato a suonare in importanti festival musicali come
Biennale Musica di Venezia, Bologna Festival, Serate Musicali di
Milano, Festival Pianistico di Roma, Verdi Festival di Parma, Nuova
Consonanza. Si è esibito, fra l’altro, presso il Teatro La Fenice,
la Fondazione Cini e l’Ateneo Veneto di Venezia, il Teatro Regio di
Parma, il Teatro A. Bonci di Cesena, il Teatro Sociale di Bergamo,
l’Auditorium Pollini di Padova, la Filarmonica di Trento e
l’Accademia dei Concordi di Rovigo. All’estero ha fatto la sua
comparsa come solista presso le Filarmoniche di Varsavia (Polonia),
Leopoli (Ucraina) e Bucarest (Romania). «Die neue Zeitschrift für Musik» ha
attribuito al suo CD d’esordio il massimo punteggio per
l’interpretazione musicale e la scelta del repertorio. Edito da
Musiques Suisses, si tratta del primo CD nella storia della
fonografia a presentare tutti i lavori per pianoforte solo di Sándor
Veress, compositore ungherese, allievo di Béla Bartók e Zoltan
Kodály e insegnante di György Ligeti e György Kurtag. Hanno
contenuto prime registrazioni assolute anche i tre CD comparsi nel
2014: “Gino Gorini – Works for Strings and Piano” (Tactus),
dedicato alla musica da camera con pianoforte del compositore
veneziano, “Polish Songs” con il mezzosoprano Bernadeta
Sonnleitner (Acte Préalable) e “Polish Music for Cello and Piano”
con la violoncellista Izabela Buchowska (DUX). Jakub Tchorzewski è intensamente
attivo nell’ambito della musica da camera, collaborando, tra gli
altri, con interpreti come il violinista Dejan Bogdanovich, il
flautista Carlo Tamponi (Santa Cecilia), il clarinettista Vincenzo
Paci (La Fenice), il violoncellista Luca Fiorentini (Wiener
Philharmoniker), nonché Bettina Mussumeli e Jodi Levitz,
rispettivamente primo violino e viola dell’Ives Quartet (USA). Il
suo interesse per la musica contemporanea l’ha portato ad eseguire
le première di composizioni da camera di Giovanni Bietti, Alessandra
Ciccaglioni, Ardian Halimi, Marcin Stanczyk e Alex Sein. Dal 2014 è
membro dell’European Chamber Music Teachers Association.
Inizialmente formata al CRR di Lille,
Jennifer Fichet ha ricevuto i più alti riconoscimenti in pianoforte,
accompagnamento, scrittura, analisi, musica da camera, clavicembalo e
cultura musicale. Incontra poi Reiko Hozu e Jean Koerner, le cui
personalità didattiche e artistiche sono fondamentali per la sua
formazione e ottiene al CNSM di Parigi un premio di analisi (Michael
Levinas) poi tre diplomi di perfezionamento in pianoforte (Gérard
Frémy, Nicholas Angelich), musica da camera e accompagnamento. Si è
poi perfezionata per 2 anni con Rena Shereshevskaya che l'ha aiutata
ad approfondire il suo rapporto con lo strumento e ha ricevuto
consigli anche da Frédéric Aguessy, Christophe Simonet, Théodore
Paraskivesco, Evgueny Malinin, Evgueny Moguilevski, Pierre-Laurent
Aimard e Vladimir Krainev. Vincitrice di numerosi concorsi
nazionali e dei concorsi internazionali Chopin di Brest e Mérignac,
viene notata nel 2005 da Kun Woo Païk e selezionata per chiudere il
Festival Young Talents di Dinard. Da allora si è esibita in numerosi
festival (Colmar, Les Arcs, Valloires, St Riquier, Clairac,
Dominicains de Guebwiller, MANCA di Nizza, Inouïes...) e in varie
stagioni musicali in Francia (Ferme de Villefavard, Opéras de
Bordeaux e di Lille). , Auditorium di Brest, Teatro Neuilly, IRCAM,
Moulin d'Andé, Inverno musicale di Arras) e all'estero (Slovacchia,
Nigeria, Germania, Turchia, Polonia...) Appassionata di musica da camera,
Jennifer si è esibita con molti artisti rinomati. Ha condotto una
collaborazione con il violoncellista Xavier Gagnepain che si rivelerà
essenziale per il suo sviluppo artistico ed educativo. Ha avuto anche il piacere di
collaborare con diversi compositori (Doina Rotaru, Marc Mellits,
Vincent Paulet, Florentine Mulsant, Benoît Menut, Camille Pépin) e
di creare opere di Aleksandër Peçi, Igor Kuljerić e Alex Nante. Già accompagnatrice in particolare
all'Ecole Normale di Parigi, al Concorso Internazionale Long-Thibaud
e nelle maggiori accademie internazionali, Jennifer suona felicemente
con il coro (ensemble Philippe Caillard, coro di Radio France) o con
l'orchestra (Orchestra Filarmonica di Radio-France). Orchestra di
flauti francesi, Ensemble 2e2m, Itinerario, ONDIF). Lavora lì sotto
la direzione di Lionel Sow, Mikko Franck, Ricardo Muti... Nel 2017, Jennifer è stata assunta
come insegnante di pianoforte sul set del film At the End of Fingers
di Ludovic Bernard, in particolare con Jules Benchetrit e Kristin
Scott Thomas. Registra l'intero repertorio classico del film. Il suo primo album da solista, dedicato
alla compositrice Amy Beach, è stato pubblicato nel giugno 2024
sotto l'etichetta Hortus. Segue la registrazione delle sonate per
clarinetto e trio op.114 di Brahms con Diana Ligeti e Jean-Marc
Fessard per Soond (di prossima pubblicazione). Con esperienza di insegnamento in
diversi istituti (CRD a Issy-les-Moulineaux, CNSM a Parigi), Jennifer
condivide la sua visione della musica con la stessa passione che sul
palco. I suoi studenti si iscrivono regolarmente ai Pôles
Supérieurs, al CNSM o alle grandes écoles all'estero.
Byron Schenkman (nato nel
1966) è un clavicembalista, pianista, direttore
musicale ed educatore americano. Schenkman ha registrato oltre 40 CD
e ha vinto numerosi premi e riconoscimenti. Ha
co-fondato la Seattle Byzantine Orchestra e ne è stato il direttore
artistico. Attualmente dirige una
serie di concerti di musica da camera barocca e classica, Sound
Salon, precedentemente Byron Schenkman &
Friends, e si esibisce come recitalista e
solista in concerti, con
formazioni di musica da camera, ed è docente e
conferenziere.
Schenkman è cresciuto in una famiglia di musicisti in
una fattoria a Lafayette, nell'Indiana. Si è diplomato
al Conservatorio del New England , dove è stato allievo di
John Gibbons. Ha studiato con Elisabeth Wright
e Edward Auer alla Jacobs School of Music
dell'Università dell'Indiana e ha conseguito un Master in
Musica con lode in Performance. Nel 1990 ha conseguito
il Performer's Certificate in Clavicembalo presso la Indiana
University School of Music. Nel 1991 Schenkman è stato finalista al
Concorso Internazionale Mozart della Cambridge Society for Early
Music. Nel 1999 ha
vinto l'Erwin Bodky Award della Cambridge Society for Early Music,
assegnato "per risultati eccezionali nel campo della musica
antica". Nel 2003 la registrazione di
Schenkman con Musica Pacifica, Telemann: Chamber Cantatas &
Trio Sonatas , ha vinto il Chamber Music America/WQXR Record
Award. Schenkman ha lavorato con la
violinista barocca Ingrid Matthews .Nel
1994 hanno co-fondato la Seattle Moroccan Orchestra, di cui Schenkman
è stato direttore artistico dal 1994 al 2004 e co-direttore dal 2010
al 2013. Schenkman ha tenuto il suo primo
recital di pianoforte moderno al Town Hall di Seattle nel
2001, e da allora è attivo esibendosi e registrando su pianoforte
moderno e clavicembalo. Il suo debutto in un
recital a New York suonando il pianoforte moderno è avvenuto nel
2009.Ha
pubblicato The Art of the Harpsichord nel 2017 con grande
successo di critica, presentando otto diversi clavicembali storici
del Museo Nazionale della Musica . Nel 2017 Schenkman ha creato una nuova
etichetta discografica denominata Byron Schenkman & Friends. Nel
2018 il nome dell'etichetta discografica è stato cambiato in BS&F
Recordings, e nel 2023 rinominato Sound Salon. Il 26 marzo 2023, Schenkman ha eseguito
la prima mondiale di un concerto per clavicembalo e archi composto
da Caroline Shaw su commissione per celebrare la decima
stagione di Byron Schenkman & Friends. Schenkman insegna storia della
musica all'Università di Seattle , dove è membro della
Facoltà di Belle Arti del College of Arts and Sciences . È
stato membro della facoltà di musica antica presso il Cornish
College of the Arts di Seattle, dove ha insegnato clavicembalo,
pianoforte e storia della musica dal 2005 al 2017. Nel
2012 Schenkman è stato istruttore in visita di fortepiano e
clavicembalo presso la Jacobs School of Music dell'Università
dell'Indiana. Schenkman tiene corsi di perfezionamento sulle
performance del XVIII secolo, conferenze-recital informali e discorsi
pre-concerto. Il suo clavicembalo principale è stato
costruito da Craig Tomlinson nel 2013.