domenica 5 maggio 2024

#pianisti 196 - ARTHUR RUBINSTEIN (1887 - 1982)

 

Arthur Rubinstein (nato Artur Rubinstein; Łódź, 28 gennaio 1887 – Ginevra, 20 dicembre 1982) è stato un pianista polacco naturalizzato statunitense.
Fu uno dei massimi pianisti del XX secolo e uno dei più grandi interpreti della musica di Fryderyk Chopin. La sua carriera durò quasi otto decenni ed eseguì più di 200 registrazioni, il suo vasto repertorio comprese autori dal XVIII al XX secolo, da Mozart a Stravinskij. Rubinstein nacque a Łódź in Polonia da una famiglia ebraica. Studiò a Varsavia, proseguendo i suoi studi a Berlino su consiglio del celebre violinista Joseph Joachim; ebbe come maestro Karl Heinrich Barth e perfezionò la propria tecnica con il compositore Ignacy Paderewski.
Nel 1892 conobbe il bambino prodigio Bronisław Huberman, violinista, di cui divenne amico e lo restò per tutta la vita fino alla sua morte.
Debuttò come concertista a Berlino nel 1900 e, in seguito, fece altre apparizioni in Germania e in Polonia. Nel 1904 si recò a Parigi, dove incontrò i compositori Ravel, Dukas, Saint-Saëns e il violinista Jacques Thibaud.
Rubinstein debuttò a New York alla Carnegie Hall nel 1906, per poi estendere il tour al resto degli Stati Uniti, oltreché all'Austria, all'Italia e alla Russia. Nel 1912 si esibì per la prima volta anche a Londra.
Durante la prima guerra mondiale Rubinstein visse prevalentemente a Londra, accompagnando il violinista Eugène Ysaÿe. Dal 1916 al 1917, suonò in Spagna e nel Sud America, sviluppando un grande entusiasmo per la musica di Granados, Albéniz, Heitor Villa-Lobos e de Falla.
Nel 1934 iniziò un periodo di assenza dai concerti che durò alcuni anni, per lavorare su tecnica e repertorio, ritornando nelle sale da concerto nel 1937.
Rubinstein trascorse il periodo della seconda guerra mondiale negli Stati Uniti, paese del quale ottenne la cittadinanza nel 1946. Dopo le vicende belliche, rifiutò di esibirsi nelle due Germanie per rispetto delle vittime dell'Olocausto.
Nel 1949, assieme a Jascha Heifetz e Pjatigorskij, fu tra i firmatari di una lettera di protesta con cui si voleva impedire un concerto sinfonico di Wilhelm Furtwängler, accusato di aver avuto rapporti non chiari con il regime nazista; l'esibizione era programmata per quello stesso anno a Chicago.
Continuò a esibirsi in concerti sino al 1976, quando dovette abbandonare le apparizioni pubbliche a causa del grave deterioramento della vista. Il suo ultimo concerto, a 89 anni, fu, nel mese di maggio 1976, alla Wigmore Hall di Londra. Morì a Ginevra nel 1982 all'età di novantacinque anni. Le sue ceneri sono state traslate in Israele.
Sebbene la sua notorietà internazionale sia prevalentemente legata al repertorio da solista, Rubinstein è stato anche un ottimo interprete della musica da camera, insieme a Szeryng, Heifetz, Pjatigorskij e al Quartetto Guarneri. Oltre a Chopin, egli registrò, tra le altre, interpretazioni di Beethoven, Brahms, Schubert, Schumann, Dvořák, Isaac Albéniz, Bach, Debussy, Manuel de Falla, Fauré, Mendelssohn, Franck, Enrique Granados, Grieg, Maurice Ravel.

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