venerdì 2 agosto 2024

#pianisti 500 - PAUL WITTGENSTEIN (1887 - 1961)

 
Paul Wittgenstein (Vienna, 5 novembre 1887 – New York, 3 marzo 1961) è stato un pianista austriaco
naturalizzato statunitense nel 1946. Perse il braccio destro durante la prima guerra mondiale, ma continuò comunque ad esibirsi suonando con il solo braccio sinistro, e commissionò diversi lavori a importanti compositori. Figlio dell'industriale Karl Wittgenstein e fratello maggiore del filosofo Ludwig Wittgenstein, crebbe in un ambiente frequentato da importanti personalità della musica come Johannes Brahms, Gustav Mahler e Richard Strauss, con il quale il giovane Paul suonava in duo. Studiò con Malvine Bree, quindi con il più noto virtuoso polacco Teodor Leszetycki; debuttò sulle scene nel 1913, meritandosi alcune critiche favorevoli. L'anno seguente, allo scoppio della guerra, fu chiamato alle armi nell'esercito austro-ungarico. Ferito durante un'azione in Polonia contro l'esercito russo, fu catturato e il suo braccio destro dovette essere amputato. Durante la convalescenza, Wittgenstein decise di continuare a suonare il pianoforte, anche usando solo l'unico braccio rimasto.
Al termine del conflitto, Wittgenstein mise in atto la sua promessa, scrivendo riduzioni di pezzi per sola mano sinistra e studiando brani nuovi composti espressamente per lui dal suo vecchio insegnante, Josef Labor, il quale era cieco. Riprese a dare concerti, suscitando ovunque ammirazione ed affetto.
Entrò quindi in contatto con altri famosi compositori, chiedendo loro di scrivere per lui pezzi che potesse eseguire. Benjamin Britten, Paul Hindemith, Erich Wolfgang Korngold, Franz Schmidt e Richard Strauss vennero incontro alle sue richieste. Maurice Ravel scrisse per lui il Concerto per pianoforte per la mano sinistra, il più noto dei pezzi ispirati e richiesti da Wittgenstein. Sergej Prokof'ev compose per lui il Concerto in Si bemolle maggiore; Wittgenstein disse di non riuscire a comprenderlo, e non lo suonò mai in pubblico.
Molti dei brani commissionati da Wittgenstein sono ancora oggi suonati frequentemente da pianisti dotati dell'uso di entrambe le braccia; in particolare, l'austriaco Friedrich Wührer, affermando di aver avuto l'autorizzazione del compositore, ma, a quanto sembra, passando sopra le obiezioni di Wittgenstein, ha scritto arrangiamenti a due mani dei lavori per mano sinistra di Franz Schmidt. Altri pianisti che, come Wittgenstein, per qualsiasi motivo hanno perso l'uso del braccio destro, come Leon Fleisher e João Carlos Martins, hanno anch'essi suonato pezzi composti per lui.
La famiglia Wittgenstein si era convertita al Cristianesimo tre generazioni prima della nascita di Paul dal lato paterno e due generazioni prima dal lato materno: ciò nonostante, aveva comunque ascendenze ebraiche e, con le leggi di Norimberga, venne classificata come ebrea. Dopo l'ascesa del nazismo in Germania nel 1933 e l'annessione dell'Austria nel 1938, Paul cercò di convincere le sue sorelle Helene e Hermine a lasciare Vienna, ma esse si rifiutarono: legate alla loro patria, non potevano credere che una famiglia così in vista come la loro potesse essere in qualche modo in pericolo. Ludwig già da alcuni anni viveva in Inghilterra e Margarete (Gretl), un'altra sorella, era sposata a un americano. Paul, al quale il regime nazista aveva proibito di esibirsi in concerti pubblici, partì per gli Stati Uniti nel 1938. Da lì, assieme alla sorella Gretl e grazie anche all'aiuto di Ludwig, che aveva acquisito la cittadinanza britannica nel 1939, riuscì, grazie alle fortune finanziarie, in gran parte conservate all'estero, e alle conoscenze della famiglia, a ottenere che le due sorelle rimaste in Austria fossero considerate non-ebree.
Presumibilmente, per far ciò la famiglia Wittgenstein dovette cedere le proprietà in Germania e nei territori occupati dalle truppe tedesche, in cambio di una favorevole interpretazione della legge razziale per Helene e Hermine e della protezione loro accordata perché potessero continuare a vivere nel palazzo di famiglia a Vienna.
Paul divenne cittadino degli Stati Uniti nel 1946, dove trascorse il resto della sua vita, affiancando all'attività di concertista anche quella di insegnante. Morì a New York nel 1961.
Lo scrittore John Barchilon ha scritto un romanzo ispirato alla sua vita, intitolato The Crown Prince. In un episodio della serie TV M*A*S*H, "Morale Victory", l'attore James Stephens interpreta il ruolo di un pianista che in combattimento (la serie è ambientata durante la guerra di Corea) perde l'uso della mano destra: il maggiore Charles Winchester (David Ogden Stiers) gli dà lo spartito del Concerto per la mano sinistra di Ravel e gli racconta la vita di Wittgenstein, incoraggiandolo a non rinunciare al suo talento musicale.

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#pianisti 499 - PAOLO GIACOMETTI (1970 - viv.)

 

Paolo Giacometti si esibisce in tutto il mondo come solista e come musicista da camera, sia su strumenti d'epoca che moderni. È nato a Milano, in Italia, nel 1970, ma ha vissuto nei Paesi Bassi fin dalla prima infanzia.
Ha studiato con Jan Wijn allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam, dove si è diplomato con il massimo dei voti. Anche Gyorgy Sebök è stato un'importante fonte di ispirazione e ha avuto un'influenza significativa sulla sua educazione musicale. Paolo Giacometti ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali. Ha suonato con rinomate orchestre sotto la guida di illustri direttori come Frans Brüggen, Kenneth Montgomery, Laurent Petitgirard, Michael Tilkin e Jaap van Zweden.
Oltre alla sua attività come solista, l'amore di Paolo Giacometti per la musica da camera ha portato ad una collaborazione di successo con musicisti di spicco come Pieter Wispelwey, Gordon Nikolich, Alois Brandhofer, Janine Jansen, Bart Schneemann e Viktoria Mullova. Paolo Giacometti è un musicista molto ricercato nei festival di musica da camera in Europa, Canada e Stati Uniti. Si è esibito nelle sale da concerto di tutto il mondo, tra cui il Concertgebouw (Amsterdam), il Teatro Colon (Buenos Aires), la Wigmore Hall (Londra), il Théâtre du Châtelet (Parigi) e il Seoul Arts Center (Corea del Sud).
Paolo Giacometti registra in esclusiva per Channel Classics. La sua impressionante discografia è stata ampiamente acclamata dalla stampa internazionale. Le sue registrazioni comprendono l'opera completa per pianoforte di Rossini, un progetto notevole iniziato nel 1998 e conclusosi nel 2007. Nella patria di Rossini i critici dicono: "...Rossini ha finalmente trovato il suo pianista...". Per la terza registrazione di questa serie Giacometti si è distinto con l'Edison Classical Music Award 2001. La sua registrazione di Humoreske, Fantasiestücke e Toccata di Schumann ha ricevuto i riconoscimenti Benchmark e Performance of Outstanding Quality della BBC Music Magazine. La sua registrazione dei concerti per pianoforte di Dvorák e Schumann è stata acclamata dalla Gramophone come "... uno dei migliori dischi di concerti che abbia ascoltato da molto tempo...".   
Tra le registrazioni di musica da camera di Paolo Giacometti, una registrazione con opere di Schubert con il violoncellista Pieter Wispelwey ha ricevuto i premi Choc du Monde de la Musique e Luister 10, mentre un'altra registrazione con opere di Chopin, Fauré e Poulenc, sempre con Pieter Wispelwey, è stata insignito del Diapason d'oro. 

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#pianisti 498 - ELENA KUSCHNEROVA (1959 - viv.)

 
Yelena Yefimovna Kuschnerova
 ; nata il 6 gennaio 1959 a Mosca, è una pianista classica di origine russa . Elena Kuschnerova è nata a Mosca in una famiglia di musicisti . Ha iniziato gli studi di pianoforte all'età di cinque anni con sua madre. All'età di sette anni divenne allieva di Tatyana Kestner alla Scuola Centrale di Musica di Mosca. All'età di nove anni, Kuschnerova ha fatto la sua prima apparizione con l'orchestra diretta da Aram Khachaturian suonando il Concerto per tastiera n. 5 in fa minore di Bach , registrato da Radio Mosca . Dopo la laurea ha studiato al Conservatorio di Mosca con Sergei Dorensky . Dopo aver conseguito il diploma (con lode) nel 1982, è andata in tournée in Unione Sovietica per i successivi otto anni. Le apparizioni straniere e la partecipazione a competizioni internazionali non erano consentite dalle autorità sovietiche. 
Nel 1992 Kuschnerova emigrò in Germania e lì iniziò una nuova carriera. Negli anni successivi ha ottenuto riconoscimenti internazionali tenendo concerti in Europa occidentale, Stati Uniti e Giappone. Come professoressa di pianoforte ha tenuto corsi di perfezionamento in Germania, Giappone, Corea del Sud, Svezia e Stati Uniti. Dal 2006 è professore ospite presso l' Università di Musica Elisabeth di Hiroshima. Kuschnerova vive oggi a Baden-Baden e a New York .
Diversi compositori hanno scritto opere per pianoforte per Kuschnerova, che ne ha anche eseguito la maggior parte in prima assoluta. Durante il suo periodo da studentessa a Mosca, Kuschnerova fu influenzata dal compositore Alexander Lokshin, che nel 1982 le dedicò un ciclo pianistico “Preludio e Tema con Variazioni”, presentato in anteprima lo stesso anno; Siegfried Matthus,"Die Sehnsucht nach der verlorenen Melodie" ("Nostalgia della melodia perduta"), concerto per pianoforte, prima esecuzione di Elena Kuschnerova 2002 a Dresda con l'Orchestra Filarmonica di Dresda, direttore Marek Janowski; Mikhail Kollontay, concerto per pianoforte op. 45, prima esecuzione di Elena Kuschnerova 2011 nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca, direttore Freddy Cadena; Mikhail Kollontay, Sette ballate romantiche, op. 2bis. 
Kuschnerova è un'artista Steinway dal 2001. 

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#pianisti 497 - DANIELE ADORNETTO (? - viv.)

 

Daniele Adornetto, romano, si è diplomato col massimo dei voti e la lode sotto la guida del Maestro Elio Maestosi, perfezionandosi in seguito con Marylene Mouquet, Charles Rosen e Massimiliano Damerini. Ha studiato composizione ed analisi col Maestro Eduardo Ogando.
Premiato nel 1986 con l’Oscar dei Giovani a Roma e nel 1989 al concorso “F. Liszt” di Lucca, si è esibito, sempre nel 1989, come solista nel I° concerto di Brahms con l’Orchestra Sinfonica di Kielce (Polonia) a Formia.
Ha tenuto concerti in Italia (Roma, Milano, Napoli, Torino, Aosta, Sorrento, Cagliari, Viterbo, Salerno, Ravello Festival, Teatro Sanzio di Urbino, Festival di Alghero, Ateneo Musica Basilicata di Potenza, Associazione Barattelli de L’Aquila, Todi Arte Festival) e all’estero (Istituto di Cultura Italiano di Rio de Janeiro) con l’effettuazione di due tournée in Brasile nel 1997 e nel 1998 a 4 mani con il pianista Stefano Giardino, con concerti a Rio de Janeiro, Vitoria, Bahia, Recife, Fortaleza e Belo Horizonte, Istituto di Cultura Italiano di Tunisi (2000) in collaborazione con la società Dante Alighieri.
Nel 2008 ha suonato le Variazioni Goldberg di Bach al Teatro Olimpico a Roma ed ha tenuto un applauditissimo concerto in Olanda presso la Sala Lindenberg a Nijmegen.
Camerista raffinato, ha collaborato con artisti quali Franco Maggio Ormezowski, Adam Klocek e Mauro Tortorelli: con quest’ultimo ha inciso per “Domani Musica” il concerto di Ravello del 1998 con la sonata “A Kreutzer” di Beethoven e la sonata di Franck per violino e pianoforte. 
Negli ultimi anni ha approfondito il repertorio italiano del Novecento, eseguendo (nel 2018 anche in Spagna), opere di Alessandro Longo, Nino Rota,  Ildebrando Pizzetti, Mario Zafred e  Vieri Tosatti . Di quest’ultimo ha inciso nel 2016 per la Tactus l’integrale delle sue opere pianistiche. L’ultima incisione (La Ville Joyeuse per la Da Vinci Classics)  del 2018 è stata realizzata invece con musiche di compositori francesi con riferimento alla cultura napoletana.
Importanti le collaborazioni teatrali, sempre in veste di pianista, con attori quali Giorgio Albertazzi (“Il silenzio delle sirene”), Pino Micol (“Leopardi”), Arnoldo Foà (Brani contemporanei), Blas Roca Rey e Amanda Sandrelli (Lettere di Mozart), Walter Maestosi (“Gershwin, un concerto in bianco e nero” e “Un canto di dolorosa speranza: le poesie di D.M. Turoldo e la musica di Bach”).
Vincitore del concorso a cattedre del 1990, ha insegnato nei Conservatori di Bari e Perugia, e, attualmente, è docente di Pratica e Lettura Pianistica presso il Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone.

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#pianisti 496 - ALDO ORVIETO (1961 - viv.)

 
Aldo Orvieto (Padova, 1961), dopo gli studi al Conservatorio di Venezia incontra Aldo Ciccolini, al quale deve molto della sua formazione musicale. Per Lorenzo Arruga “raro caso di pianista che guarda dentro la musica”; Matthew Connolly sul Times gli riconosce una maestria impressionante: “non dimenticherò il modo in cui Orvieto volgeva gli occhi per scrutare fin dentro l’inchiostro nero della partitura”.
Ha inciso più di sessanta dischi dedicati ad Autori dell’età classica e del Novecento per le case italiane Dynamic, Stradivarius, Ricordi, Nuova Fonit Cetra; a livello internazionale per ASV e Black Box Music (London), Cpo (Georgsmarienhütte), Mode Records (New York), Naxos (Hong Kong), Hommage (Hamburg), riscuotendo unanime consenso della critica. Tra questi incisioni l’integrale delle liriche di Ottorino Respighi (Stradivarius) e l’integrale della musica pianistica di Camillo Togni per Naxos.
Ha registrato produzioni e concerti per le principali radio europee tra cui: BBC, RAI, Radio France, le principali Radio tedesche (WDR, SDR, SR), le Radio svizzere (RTSI, DRS), la Radio Belga (RTBF), la Radio Svedese.
Ha suonato come solista con molte orchestre tra cui la Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, del Comunale di Bologna, dell’Arena di Verona, dell’ORT di Firenze, l’Ensemble 2e2m di Parigi, Accroche Note di Strasburgo, l’Orchestra di Padova e del Veneto e in formazioni da camera con prestigiosi complessi di fama internazionale.
Ha svolto intensa attività concertistica e discografica con i violinisti Luigi Alberto Bianchi, Felix Ayo, e Dora Bratchkova con i violoncellisti Arturo Bonucci e Luigi Piovano, con i pianisti John Tilbury e Marco Rapetti, con le cantanti Sara Mingardo, Monica Bacelli, Gemma Bertagnolli e Luisa Castellani.
Ha partecipato a molte prime esecuzioni assolute e gli sono state dedicate nuove composizioni. da Claudio Ambrosini, Aldo Clementi, Azio Corghi, Luis De Pablo, Stefano Gervasoni, Luca Francesconi, Fabio Nieder, Salvatore Sciarrino, Ivan Vandor; ha ricevuto lusinghieri consensi da alcuni dei più grandi compositori del nostro tempo tra cui Luigi Nono, Goffredo Petrassi, Mauricio Kagel. Di particolare rilievo la prima esecuzione assoluta nel 2009 del ritrovato Concerto (1946) per pianoforte e orchestra di Bruno Maderna, e la prima esecuzione in tempi moderni delle Variazioni (1946) per pianoforte e orchestra di Camillo Togni.
Nel 1979 è stato tra i fondatori dell’ Ex Novo Ensemble e, nel 2004, della rassegna concertistica Ex Novo Musica.
Ha avuto una presenza costante nei più importanti Festival dedicati alla musica moderna e contemporanea, tra cui: Münchener Philarmoniker, Berliner Festspiele, Akademie der Künste (Berlin), Mozarteum Salzburg, Gulbenkian (Lisboa), Concerts Ville de Genève, Festival d’Avignon, Ars Musica Bruxelles, Festival di Strasbourg, Warsaw Autumn, Zagreb Biennale, Gaudeamus Foundation (Amsterdam), Tish Center for the Arts (New York), Huddersfield Contemporary Music Festival, Biennale di Venezia, Milano Musica.

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#pianisti 495 - SYLVIA CAPOVA-VIZVARY (1947 - viv.)

Sylvia Čápová-Vizváry (Szombathely, 12 marzo 1947) è una pianista ungherese. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti dalla madre Gizela, insegnante di pianoforte, nel 1954 a soli 7 anni viene ammessa a un corso speciale al Conservatorio di Bratislava. Dal 1965 al 1969 studia alla VŠMU (Academy of Performing Arts) di Bratislava e tra il 1969 e il 1971 a Leningrado e all'Accademia Musicale di Cracovia. Successivamente consegue il dottorato alla VŠMU di Bratislava.
Fin dall'infanzia le sue capacità pianistiche sono state riconosciute in numerosi concorsi nazionali a Praga, dove ha ricevuto svariati primi premi. A 15 anni ha vinto il primo premio al Concorso delle Accademie musicali della Cecoslovacchia. Nel 1966 è stata semi-finalista al Concorso internazionale "Čajkovskij" di Mosca e nel 1967 al Concorso "Enescu" di Bucarest.
L'attività concertistica l'ha portata ad esibirsi in varie nazioni, anche affiancata da orchestre quali Orchestra Filarmonica Slovacca, Orchestra Sinfonica della Radio Slovacca, Orchestra Filarmonica di Košice, Pilsen Radio Orchestra, Jenaer Philharmonie, Orchestra Sinfonica di Cuba e Orchestra Sinfonica Brasiliana.
Ha insegnato all'Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna.
Ha inciso numerosi CD per etichette come Naxos Records, Amadis, Opus, Stradivari Classics, Centaur Records e Masters Classic; è apparsa alla televisione tedesca e slovacca.

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#pianisti 494 - PIOTR PALECZNY (1946 - viv,)

 
Piotr Paleczny (Rybnik, 10 maggio 1946) è un pianista polacco. Piotr Paleczny è nato nel 1946. Si è diplomato all'Accademia Fryderyk Chopin di Varsavia sotto la guida di Jan Ekier. Nel 1970 ha vinto il terzo premio e il riconoscimento speciale per l'esecuzione della miglior sonata nella nona edizione del Concorso pianistico internazionale Frédéric Chopin, vinta da Garrick Ohlsson.
Dall'affermazione a Varsavia ha iniziato una brillante carriera. Si è esibito nelle più importanti sale da concerto: Carnegie Hall e Avery Fisher Hall del Lincoln Center di New York, Teatro Colón di Buenos Aires, Concertgebouw di Amsterdam e Royal Festival Hall di Londra. Ha suonato con l'Orchestra Filarmonica di Varsavia, i Chicago Symphony Orchestra, la Royal Philharmonic Orchestra, la BBC Symphony Orchestra, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e l'Orchestra dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia.
Paleczny possiede un repertorio molto vasto, sebbene si concentri principalmente sull'opera di Fryderyk Chopin e di altri compositori polacchi come Ignacy Jan Paderewski, Karol Szymanowski e Witold Lutosławski.

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#pianisti 493 - DONNA AMATO (? - viv.)

Donna Amato (Pittsburgh, ...) è una pianista statunitense.
I suoi primi studi sono stati con il rinomato insegnante e virtuoso Ozan Marsh. Nei primi anni ottanta si trasferì in Europa per studiare con Louis Kentner a Londra e con Gaby Casadesus a Parigi. Ricevette anche una borsa di studio per suonare per le masterclass di Guido Agosti a Siena, ottenendo il massimo dei riconoscimenti, il Diploma d'Onore.
Studi in Messico con Angelica Morales von Sauer risultarono in concerti in tutto il paese oltre a diverse esecuzioni in molte città europee, statunitensi, e trasmissioni radio sulla BBC.
Recentemente sta affrontando la musica virtuosistica di Kaikhosru Shapurji Sorabji. Registra per l'etichetta discografica Altarus Records.

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#pianisti 492 - MARIO CARTA (1906 - 1998)

 
Mario Carta (Mandas, 1 novembre 1906 – Hollywood, 1998) è stato un arrangiatore e pianista italiano naturalizzato statunitense. Fu un brillante concertista, interprete di recital e compositore di musica per film. Fu anche uno dei primi protagonisti del jazz italiano fra il primo e il secondo dopoguerra e membro di un duo pianistico insieme a Enrico Cagna Cabiati.
Mario Carta, primogenito di sei figli, nacque a Mandas, nella Sardegna del sud, nel 1906. Il padre Attilio, ispettore delle imposte, ebbe anche un secondo lavoro come flautista nell'orchestra sinfonica di Cagliari e trasmise la passione per la musica ai figli Mario e Giuseppe che divennero musicisti. Tra i suoi fratelli anche Piero, calciatore. Mario e il fratello minore Peppe incominciano lo studio della musica al conservatorio di Cagliari. Nel 1926 la famiglia lasciò la Sardegna per il continente e si trasferì a Roma.
Studiò armonia con Mario Pilati e Cesare Dobici e, sotto la guida dei maestri Franco Silvestri e Goffredo Petrassi, si diplomò in pianoforte e composizione al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nell'estate del 1928 ascoltando un'orchestra che suonava Jazz a Villa Borghese, i due fratelli, cominciarono a interessarsi a questo genere musicale. Nel 1932 i fratelli Carta vennero ingaggiati dall'orchestra del club Casanova, diretta da Bios Vercelloni, che lavorò anche fuori Roma per cui nel mese di settembre, a Venezia, i due, si esibirono nello scenario della Mostra internazionale d'arte cinematografica. Nel 1933 si esibì con l'orchestra di Costantino Ferri e il suo piano lo si può ascoltare nel brano Hilton Stomp inciso quello stesso anno. Nel 1934 a Roma formò la Blue Rhythm Band che si esibì soprattutto all'Apollo e alla Casina delle Rose di Villa Borghese con un repertorio jazzistico ancora legato a stili pre-swing.. Nel 1935 incise Presentation of Benjo per Persic Fono Roma, ma di questi dischi pare non ce ne siano più. Per tutti gli anni '30 continuò ad esibirsi anche con altri complessi. tra cui l'orchestra di Enrico Pratt, dove, tra gli altri, suonava il chitarrista Libero Tosoni che lasciò memoria delle caratteristiche di questa formazione.
Durante la guerra Mario Carta compose la musica dell'edizione italiana del film "Ecco la felicità" (La Comédie du bonheur nella versione francese) diretto da Marcel L'Herbier e uscito nelle sale cinematografiche italiane nel 1940. Diresse invece l'orchestra nella canzone "L'alfabeto dell'amore" di Roberto Gervasio e Michele Galdieri composta per il film "I nostri sogni" di Vittorio Cottafavi uscito nel 1943 e diresse la musica composta da Giuseppe Rosati per il film "Quartieri alti" di Mario Soldati uscito nel 1945. Nel 1942 coadiuvò al piano il violinista Alessandro Bottero durante un suo concerto alla Regia Accademia di Santa Cecilia. Realizzo anche la riduzione per pianoforte dell'opera di Goffredo Petrassi, tratta dall' Orlando furioso, La Follia di Orlando. Ballo in tre quadri con recitativi per baritono.
Nell'immediato dopoguerra Mario Carta formò un duo pianistico con Enrico Cagna Cabiati. Il duo, che ebbe una durata decennale, tenne concerti in Europa e in America in centri musicali come Carnegie Hall, Town Hall, Constitution Halle l'Academy of Music. Nel 1947 Il duo Carta-Cabiati, insieme ad un gruppo di musicisti italiani, fu assunto dalla stazione radiofonica Yuz de Yuna nella capitale della Repubblica Dominicana sia per esibirsi che per insegnare musica. Carta, giudicato eccezionale come arrangiatore, aggiunse anche le trombe all'interpretazione ufficiale dell'inno nazionale domenicano ed ebbe come allievi i musicisti domenicani Bienvenido Bustamante e il tenore Napoleon Dimhes. Alla radio svolse anche il ruolo di solista e di direttore dell'orchestra che accompagnava diversi artisti al pianoforte. Nel 1950 diresse l'opera Ciottolino di Luigi Ferrari Trecate.
Alla fine degli anni '50 si stabilì definitivamente a Los Angeles. e mise le sue esperienze di musicista al servizio dell'insegnamento, dedicandosi particolarmente alla musica operistica, entrando a far parte del personale della UCLA Opera Workshop.

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#pianisti 491 - MAKOTO OZONE (1961 - viv.)

 

Makoto Ozone (Kōbe, 25 marzo 1961) è un pianista giapponese di musica jazz. Inizia da bambino a suonare l'organo, ma all'età di 12 anni si innamorerà del pianoforte grazie alla musica di Oscar Peterson. Nel 1980 si trasferisce negli Stati Uniti nel 1980 dove viene ammesso al Berklee College of Music di Boston, e si laurea nel 1983. In quegli anni nasce il sodalizio artistico con Gary Burton, il quale lo vorrà con sé in diversi lavori discografici. Nella sua carriera ha collaborato con grandi jazzisti del calibro di Paquito D’Rivera, Arturo Sandoval, Branford Marsalis, Jeff “Tain” Watts, Christian McBride, Dave Weckle Mike Stern.
Negli anni 2000 fonda la big band "No Name Horses", con cinque album all'attivo. Dal 2010 insegna al Kunitachi College of Music, e nel 2018 è stato insignito dal governo giapponese della Medaglia d'onore con nastro viola.

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#pianisti 490 - MARJU RIISIKAMP (1958 - viv.)

 
Marju Riisikamp (Tallinn, 1958) è una clavicembalista, organista e pianista estone. Ha studiato Pianoforte presso il Conservatorio Statale di Tallinn. Ha proseguito i suoi studi in organo in Estonia,  Lituania, Russia, Paesi Bassi, Germania, Svizzera e Italia. Ha suonato a molti ensembles di musica antica estoni. Ha partecipato, come continuista, dell'opera di Georg Friedrich Händel "Alcina" all'opera di Riga. Ha tenuto numerose esecuzioni come solista e ensemble in Finlandia, Svezia, Russia, Lituania, Lettonia, Germania, Danimarca e Italia. Ha effettuato registrazioni presso la Radio Nazionale Estone e registrato due CD: il primo (Espressione) con musiche di Antonio Valente, Giovanni de Macque, Ascanio Mayone e Girolamo Frescobaldi per la Radio Nazionale Estone; il secondo (Renaissance Organ Music from England & Italy) con musiche di Orlando Gibbons, William Byrd, Andrea Gabrieli e Claudio Merulo.

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#pianisti 489 - RALPH EARL SUTTON (1922 - 2001)

 
Ralph Earl Sutton (4 novembre 1922 - 30 dicembre 2001) è stato un pianista jazz americano nato ad Amburgo, Missouri, nella tradizione di James P. Johnson e Fats Waller .
Figlio di Earl e Edna Sutton, anche sua sorella minore Barbara Sutton Curtis era una pianista jazz. [ 
Sutton ha lavorato come turnista nella band di Jack Teagarden prima di arruolarsi nell'esercito americano durante la seconda guerra mondiale. Dopo la guerra, suonò in vari locali del Missouri, finendo infine al club di Eddie Condon nel Greenwich Village . Nel 1956 si trasferì a San Francisco , in California , dove registrò diversi album con la band dixieland di Bob Scobey . Dagli anni '60 in poi lavorò prevalentemente in proprio; tuttavia, quando nel 1968 fu fondata la World's Greatest Jazz Band, fu la scelta naturale per il pianoforte. Lasciò la band nel 1974 a causa dei lunghi viaggi coinvolti e si unì a un vecchio aiutante, i Peanuts Huck , in un quartetto a Denver, vicino a casa sua a Evergreen, in Colorado. 
Sutton morì di ictus a Evergreen, Colorado , all'età di 79 anni .

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#pianisti 488 - ORLI SHAHAM (1975 - viv.)

 

Orli Shaham (nata il 5 novembre 1975) è una pianista americana, nata a Gerusalemme, figlia degli scienziati Meira Shaham ( nata  Diskin ) e Jacob Shaham. I suoi fratelli sono il violinista Gil Shaham e Shai Shaham, che è il capo del Laboratorio di genetica dello sviluppo presso la Rockefeller University. 
Si è laureata alla Horace Mann School di Riverdale, New York, e alla Columbia University. Ha studiato anche alla Juilliard School , iniziando nella divisione pre-college e continuando mentre era studentessa alla Columbia.
Orli Shaham si esibisce in recital e appare con le maggiori orchestre di tutto il mondo. Ha ricevuto il Gilmore Young Artist Award nel 1995 e l' Avery Fisher Career Grant nel 1997. Le sue apparizioni con orchestre includono la Philadelphia Orchestra , la Los Angeles Philharmonic , la San Francisco Symphony , la Chicago Symphony Orchestra , le Detroit e Atlanta Symphonies, l'Orchestre National de Lyon , National Symphony Orchestra di Taiwan , Cleveland Orchestra , Houston Symphony, St. Louis Symphony , Florida Orchestra , Rochester Philharmonic , Orchestra della Scala (Milano) , Orchestra della Toscana (Firenze) e Malaysian Philharmonic Orchestra .
Nel novembre 2008, ha iniziato il suo incarico come consulente artistico della Pacific Symphony e curatrice della serie di musica da camera "Cafe Ludwig". 
Nel 2020, Orli Shaham è stata nominata ospite regolare e creativa per "From the Top" di NPR , il programma radiofonico trasmesso a livello nazionale con spettacoli e conversazioni con musicisti adolescenti. È stata anche conduttrice di festival musicali americani nel 2012 e 2013 e dal 2005 al 2008 è stata conduttrice di "Dial-a-Musician" della Classical Public Radio Network in cui ha chiamato colleghi esperti per rispondere alle domande degli ascoltatori. Per questo programma, ha intervistato più di quaranta artisti, tra cui John Adams , Emanuel Ax , Natalie Dessay , Christine Brewer , Colin Currie e altri.

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#pianisti 487 - ANTON BATAGOV (1965 - viv.)

 
Anton Batagov (nato il 10 ottobre 1965) è un pianista e compositore post-minimalista russo. "Una delle figure più significative e insolite della musica contemporanea russa", secondo l'edizione russa di Newsweek del 1997, Batagov è un influente compositore e interprete russo.
Diplomato alla Scuola Gnessin e al Conservatorio Čajkovskij di Mosca e vincitore del premio al Concorso Internazionale Čajkovskij (1986) e di altri concorsi, Batagov ha presentato al pubblico russo la musica di John Cage , Morton Feldman , Steve Reich e Philip Glass . Dal 1989 al 1996 Batagov è stato direttore artistico del festival di Alternativa, festival di musica contemporanea. Il lavoro di Batagov ha avuto un'influenza sulla comprensione della musica classica e nuova in Russia.
Nel 1997 smette di esibirsi dal vivo per 12 anni per concentrarsi sulla composizione e sulle registrazioni in studio.
Lo stile delle composizioni post-minimaliste di Batagov affonda le sue radici negli schemi armonici e ritmici delle campane delle chiese russe e delle canzoni popolari perfettamente mescolate con lo spirito della filosofia buddista e il ritmo dinamico della prima avanguardia sovietica. La sua discografia comprende oltre 50 album. Batagov è autore di numerose colonne sonore di film e di musiche originali per i principali canali televisivi russi.
Nel 2009 è tornato alle esibizioni dal vivo. Da allora, ha eseguito una serie di programmi unici per pianoforte solo. Il suo repertorio comprende opere di Bach, Pachelbel, Purcell e la prima musica inglese, Mozart, Schubert, Debussy, così come molti altri compositori, oltre alle sue numerose composizioni per pianoforte. Si è esibito alla Sala Grande del Conservatorio di Mosca e alla Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo, alla Casa Internazionale della Musica di Mosca e alla Zaryadye Hall, alla Brooklyn Academy of Music (New York), alla Jordan Hall (Boston) e alla Bing Concert Hall (Palo). Alto, CA), Elbphilharmonie (Amburgo), The Berliner Philharmonie e Philharmonie de Paris, Musiikkitalo (Helsinki) e Reduta Hall (Bratislava), Teatro Regio (Parma, Italia) e Palau de la Música Catalana (Barcellona, ​​Spagna), e molti altri altri locali. L'elenco dei festival a cui ha partecipato include Diaghilev Festival (Perm, Russia), Ruhrtriennale (Essen, Germania), Next Wave e Bang on a Can (New York), Glass at 80 (University of North Carolina), Aarhus 2017 Festival ( Aarhus, Danimarca) e altri.
Batagov è uno degli interpreti chiave delle opere per pianoforte di Philip Glass. Le registrazioni e le esibizioni dal vivo di Batagov includono The complete Etudes, arrangiamenti per pianoforte di scene di Einstein on the Beach e Koyaanisqatsi, musica da The Hours, Distant figure (una composizione scritta da Philip Glass per e presentata in anteprima da Anton Batagov) e altri lavori.
Le composizioni di Anton Batagov sono state eseguite e registrate da eccezionali musicisti e orchestre classiche e rock russe. Sulla sua musica sono stati scritti numerosi articoli e dissertazioni musicologiche. La filosofia dei progetti di Batagov elimina ogni confine tra "performance" e "composizione" considerando tutte le pratiche musicali esistenti - dagli antichi rituali alla cultura rock e pop e alle tecnologie informatiche avanzate - come elementi inseparabili della sua pratica.

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#pianisti 486 - ERIK THOMAS TAWASTSTJERNA (1951 - viv.)

 
Erik Thomas Tawaststjerna (nato l'8 giugno 1951 a Helsinki , Finlandia ) è un pianista e pedagogo che insegna all'Accademia Sibelius . Suo padre era Erik W. Tawaststjerna . Dopo aver preso lezioni private di pianoforte in gioventù con Genrietta Mirvis a Mosca , Tawaststjerna si iscrisse all'Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Vienna e alla Juilliard School of Music , dove studiò rispettivamente con Dieter Weber e Sascha Gorodnitzki . Successivamente, Tawaststjerna ha studiato con Eugene List alla New York University , dove ha conseguito il dottorato. Successivamente ha preso parte a masterclass con Wilhelm Kempff e Dmitri Bashkirov . Tawaststjerna è tornato in Finlandia per insegnare all'Accademia Sibelius, dove presta servizio dal 1982. Nel 2006, Tawaststjerna è stato nominato "Professore dell'anno" dal Professoriliitto , l'Unione finlandese dei professori universitari.  I suoi studenti (tra cui Janne Mertanen , Henri Sigfridsson , Victor Chestopal, Julia Mustonen, Risto-Matti Marin e Terhi Dostal) hanno avuto successo in numerose competizioni finlandesi e internazionali.
Tawaststjerna si esibì come solista nella prima finlandese della Sinfonia n. 2 di Leonard Bernstein "The Age of Anxiety" nel 1981.  Nel 1990, fu invitato a Tokyo per esibirsi per l' Imperatore e l'Imperatrice del Giappone . Ha registrato l'intera musica originale per pianoforte di Sibelius. 

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#pianisti 485 - PAOLO RESTANI (1967 - viv.)

 
Paolo Restani (La Spezia, 2 agosto 1967) è un pianista italiano. Allievo fino al 1984 di Vincenzo Vitale, si è successivamente perfezionato con Gerhard Oppitz all'Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera, Peter Lang al Mozarteum di Salisburgo, Gustav Kuhn, Piero Rattalino, Aldo Ciccolini, Nikita Magaloff e Vladimir Ashkenazy. Ha inoltre studiato composizione con Paolo Arcà e Bruno Bettinelli.
Dopo il debutto in recital nell'83 all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, viene scritturato dai maggiori teatri italiani. In particolare, nel Gennaio 1987, tiene un concerto alla Sala Verdi di Milano per le Serate Musicali, dove sostituisce Alexis Weissenberg con poche ore di preavviso, presentando un programma che include le Variazioni Eroica di Beethoven e i 12 Etudes d’exécution transcendante di Liszt.
Nel corso dell'ormai trentennale attività concertistica internazionale, innumerevoli le sue partecipazioni solistiche con orchestre d'Europa, America e Australia. Tra i direttori: Roberto Abbado, Gerd Albrecht, Piero Bellugi, Christian Benda, Yoram David, Vladimir Delman, Claus Peter Flor, Heiko Mathias Forster, Lu Jia, Lothar Koenigs, Gerard Korsten, Julian Kavatchev, Gustav Kuhn, Uroš Lajovic, Yoel Levi, John Nelson, John Neschling, Gunter Neuhold, Daniel Oren, Massimo Pradella, Donato Renzetti.
Riccardo Muti lo dirige, nel Giugno 2004, con l'Orchestra Filarmonica della Scala nel Concerto nr. 2 di Liszt e, nel 2008, nella produzione sinfonica Lélio ou Le Retour à la vie op. 14b di Berlioz accanto a Gérard Depardieu, l'Orchestra Luigi Cherubini, l'Orchestra Giovanile Italiana, il Konzertvereinigung Wiener Staatsopernchor.
Tra i recital delle recenti stagioni si ricordano: Carnegie Hall di New York, Grosser Musikvereinsaal di Vienna, Konzerthaus di Berlino, Prinzregententheater di Monaco di Baviera, Rheingoldhalle di Mainz, New Congress-Hall di Innsbruck, International Performing Arts Centre di Mosca, Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo, Teatro Colon e Teatro Coliseo di Buenos Aires, Londra, Bruxelles, Francoforte, Amburgo, Istanbul, Beirut, Santiago del Cile, Montevideo, Dubai, Kuwait City, Manama. In Italia: Milano (Teatro alla Scala, Auditorium La Verdi), Roma (Quirinale, Auditorium del Parco della Musica, Teatro dell’Opera, Auditorio di Via della Conciliazione, Teatro Sistina), Napoli (Teatro San Carlo, Teatro Augusteo, Politeama), Venezia (Teatro La Fenice), Trieste (Teatro Verdi), Verona (Arena), Bologna (Teatro Comunale), Firenze (Teatro Comunale, Teatro della Pergola), Torino (Teatro Regio, Auditorium RAI), Bari (Teatro Petruzzelli), Genova (Teatro Carlo Felice), Palermo (Politeama).
Prestigiosi anche i festival in cui è regolarmente ospite: Flanders Festival, Festival Martha Argerich di Buenos Aires, Hatchlands Music Festival di Londra, Istanbul Recitals, Al Bustan Festival di Beirut, Ljubljana Festival, Jornadas Internacionales de Piano di Oviedo, Asturias Festival, Ravenna Festival, Maggio Musicale Fiorentino, Festival MITO di Milano, Rossini Opera Festival di Pesaro, Settembre Musica di Torino, Festival Pianistico Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli di Brescia e Bergamo, Festival Verdi di Parma, Festival Uto Ughi per Roma, Panatenee Pompeiane, Festival Romaeuropa, Todi Arte Festival, Ravello Festival.
Invitato da Jurij Temirkanov, nel 2008 partecipa al XVII Festival Internazionale Christmas Musical Meetings in Palmira of the North a San Pietroburgo.
Tra i riconoscimenti, di particolare rilievo quelli ottenuti in Sud-America (dove si reca ogni anno): l'Associazione della critica argentina lo premia nel 2005 come miglior interprete dell'anno e, nel 2011, con il Quartetto d'archi della Scala, come miglior ensemble.
Oltre alla carriera solistica, si dedica a collaborazioni cameristiche e teatrali. Tra i suoi partner: Carla Fracci, Sylvie Guillelme, Laurent Hilaire, Enrico Maria Salerno, Simona Marchini, Mariano Regillo, Gottfried Wagner. Con Chiara Muti realizza, dal 2007, tre opere originali sulla vita di Mozart, sul rapporto Wagner-Ludwig II e su Rachmaninov-Gogol.
Il repertorio di Paolo Restani spazia da Bach ai contemporanei. La predilezione per il repertorio del Romanticismo e del '900 storico lo porta ad affrontare la maggior parte delle Opere di Field, Chopin, Schumann, Brahms, Debussy, Ravel, Strawinsky, Rachmaninov, Casella. La dedizione all'opera di Liszt lo rende uno dei suoi maggiori interpreti.

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#pianisti 484 - NORMAN SHETLER (1931 - viv.)


Norman Shetler (nato il 16 giugno 1931, Dubuque , Iowa) è un pianista , burattinaio e costruttore di marionette e professore di pianoforte. Originario dell'America, ora vive in Austria. Norman Shetler aveva intenzione di frequentare la Juilliard, ma prima che potesse frequentarla fu arruolato nell'esercito. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio principalmente come dattilografo 
Nel 1955 si trasferisce a Vienna , in Austria, dove studia pianoforte, diplomandosi nel 1959. Mentre era studente a Vienna, l' Unione Sovietica finanziò la sua partecipazione al primo Concorso Čajkovskij. Lì incontrò Van Cliburn. Si specializzò nell'accompagnamento di cantanti, e lavorò con Anneliese Rothenberger , Peter Schreier , Dietrich Fischer-Dieskau , Brigitte Fassbaender , Hermann Prey , Margaret Price e Thomas Quasthoff e anche con strumentisti come il violinista Nathan Milstein e il violoncellista Heinrich Schiff . Nonostante sia specializzato nell'accompagnamento, è anche solista. Ha effettuato oltre70 registrazioni discografiche.
Tra il 1983 e il 1991, Shetler ha insegnato pianoforte e accompagnamento di lieder presso la Scuola di musica e teatro di Würzburg . Dal 1992 è professore presso l' Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Vienna . Tiene anche masterclass, in particolare all'Università Mozarteum di Salisburgo .
Shetler è stato anche un burattinaio almeno dal 1985. Il suo spettacolo "Musical Puppet Cabaret" è stato in tournée a livello internazionale, nei festival e in televisione.

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#pianisti 483 - ARSENY TARASEVICH-NIKOLAEV (1993 - viv.)

 

Arseny Tarasevich-Nikolaev (nato il 21 febbraio 1993) è un pianista russo, nato a Mosca. La nonna di Tarasevich-Nikolaev era Tatiana Nikolaeva. Ha iniziato gli studi di pianoforte all'età di quattro anni. Il suo debutto pubblico è avvenuto all'età di nove anni, con la Bryansk City Chamber Orchestra. Dal 2000 al 2011 ha studiato presso la Scuola Centrale di Musica del Conservatorio Statale Ciajkovskij di Mosca, dove tra i suoi insegnanti c'era Alexander Mndoyants. Nel 2011 è entrato al Conservatorio di Mosca e ha continuato i suoi studi di pianoforte con Nikolai Lugansky , Sergey Dorensky , Andrey Pisarev e Pavel Nersessian .
Nel 2015, Tarasevich-Nikolaev ha registrato il suo disco di debutto, con opere di Debussy e Ravel, per l'etichetta Acousence. Nel 2016 ha vinto il 2° premio al Sydney International Piano Competition . La sua esibizione al concorso di Sydney ha portato ad un accordo discografico congiunto con Tarasevich-Nikolaev da parte di Decca Classics e Universal Music Australia. 

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#pianisti 482 - VANESSA WAGNER (1973 - viv.)

 

Vanessa Wagner (nata l'11 giugno 1973 a Rennes ) è una pianista classica francese. Ha studiato nella classe di Dominique Merlet al Conservatorio di Parigi . A 17 anni vinse il primo premio e continuò a studiare con Jean-François Heisser. Su raccomandazione del pianista Leon Fleisher , ha preso posto all'Accademia di Cadenabbia, in Italia, dove tra i suoi insegnanti c'erano lo stesso Fleisher, Fou Ts'ong, Karl Ulrich Schnabel, Murray Perahia e Alexis Weissenberg. Nel 1999 le è stato assegnato il Victoire de la Musique (l' equivalente francese del Grammy Award) come solista strumentale più promettente .
Nel 2014 inizia un dialogo con il compositore di musica elettronica messicana Murcof , in particolare durante la prima edizione di "Beyond My Piano", appuntamento musicale al Bouffes du Nord di Parigi. Nel 2016 lo ha accompagnato nell'album Statea , pubblicato sull'etichetta InFine.

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#pianisti 481 - ALEX CHIEN (1979 - viv.)

 
Alec Chien, nato a Hong Kong nel 1979, Chien ha conseguito la laurea, il master e il dottorato alla Juilliard , dove ha studiato con Adele Marcus . È stato premiato al II Sydney e all'VIII Paloma O'Shea di Santander nel 1982 (4° premio). Ha vinto la medaglia d'oro al Concorso Gina Bachauer del 1986 , che lo ha portato ad una carriera concertistica intercontinentale. Due anni dopo fu selezionato da Steinway & Sons come uno dei 25 artisti ad esibirsi alla Carnegie Hall nelle celebrazioni del 135° anniversario dell'azienda e del suo 500.000esimo pianoforte. 
Alec Chien ha precedentemente lavorato come artista residente, professore di musica e presidente del dipartimento di musica presso l'Allegheny College , nonché docente alla Carnegie Mellon . 

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#pianisti 480 - SIMON TRPCESKI (1979 - viv.)

 

Simon Trpcheski (Simon Trpčeski) (nato il 18 settembre 1979 a Skopje, Jugoslavia), è un pianista classico macedone .
Trpčeski è il più giovane di tre figli; suo padre era un giudice e sua madre una farmacista. Nel 2002 ha conseguito la laurea in musica presso il SS. Università Cirillo e Metodio di Skopje , Macedonia (oggi Macedonia del Nord ), dove ha studiato con il professor Boris Romanov. A quel punto aveva già debuttato in recital alla Wigmore Hall di Londra nel 2001 e aveva vinto premi in concorsi internazionali nel Regno Unito, nella Repubblica Ceca e in Italia. 
Trpčeski è stato scelto per unirsi al programma biennale BBC Radio 3 New Generation Artists nel 2001, che ha ulteriormente lanciato il suo profilo ad un pubblico più ampio. Dal 2005 ha fatto una rapida serie di debutti con orchestre in tutto il mondo - tra cui la New York Philharmonic , la San Francisco Symphony , la Los Angeles Philharmonic , la Singapore Symphony Orchestra , la Hong Kong Philharmonic e la Toronto Symphony - e ha effettuato tournée di recital. negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Nel dicembre 2005 è apparso per la prima volta all'International Piano Series di Londra, e si è esibito con orchestre inglesi tra cui la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra con la quale ha registrato tutti i Concerti per pianoforte di Rachmaninov , la London Philharmonic e la London Symphony Orchestra, la Hallé Orchestra , l' Orchestra Sinfonica di Bournemouth e l' Orchestra Sinfonica della Città di Birmingham . In Scandinavia si è esibito con le orchestre di Stoccolma , Bergen , Göteborg e Helsinki e con l' Orchestra da camera svedese .
La prima registrazione di un recital di Trpčeski - un compact disc della serie Debut della EMI Classics che include musiche di Čajkovskij, Scriabin, Stravinskij e Prokofiev - ha ricevuto sia il premio Editor's Choice che il premio Debut Album dalla rivista Gramophone. Trpčeski è passato all'etichetta principale della EMI con il suo secondo disco; questo, e i due successivamente,  comprendono recitals dedicati monograficamente a Rachmaninoff, Chopin e Debussy .

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#pianisti 479 - ANDRE' RAYNAUD (1937 - viv.)

 
André Raynaud (nessuna foto disponibile) è un clavicembalista e insegnante di clavicembalo francese, nato il 19 agosto 1937 a Tolone in Francia . André Raynaud fu allievo di Huguette Dreyfus e Kenneth Gilbert. È stato per lungo tempo maestro collaboratore al Festival di Aix-en-Provence , contemporaneamente professore di classici, in particolare al Collège Jacques Monod ( Pennes-Mirabeau ), vicino a Marsiglia , e al Collège Mignet ad Aix- en-Provence. in Provenza .
Tra i suoi studenti di clavicembalo c'erano Élisabeth Joyé e Christophe Rousset . Quest'ultimo ha sottolineato l'importanza di questo insegnamento sull'orientamento della propria carriera e del suo apprendimento: “il mio insegnante di Aix-en-Provence, André Raynaud, è una persona che ha avuto molta influenza su di me. ».

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#pianisti 478 - SIMONE EL OUFIR PIERINI (1996 - viv.)

 

Nato a Roma nel 1996, Simone El Oufir Pierini intraprende lo studio del pianoforte all’età di otto anni. A diciotto anni, dopo la maturità classica, si diploma in Pianoforte presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore, perfezionandosi poi con Eliso Virsaladze presso la Scuola di Musica di Fiesole, e partecipando a masterclass e risultando vincitore di concorsi nazionali e internazionali. Intraprende successivamente lo studio della prassi pianistica storicamente informata, prendendo parte a corsi e masterclass tenuti da A. Lubimov, A. Staier, G. Bonino, T. Koch, S. Fiuzzi, esibendosi pubblicamente in qualità di fortepianista solista e in formazioni da camera. Consegue la laurea magistrale in Musicologia nel 2022 con il massimo dei voti e la lode presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con una tesi sulla transizione tra clavicembalo e fortepiano nella letteratura tastieristica coeva. Approfondisce, infine, lo studio del clavicembalo con Andrea Coen presso il Conservatorio de L’Aquila, oltre a perfezionandosi nel basso continuo anche con Giovanni Togni, presso i corsi della FIMA (Urbino, Albano Laziale), prendendo parte a masterclass di M. S. Tonda, D. Pozzi. Ha tenuto esibizioni in qualità di solista, al pianoforte moderno, con orchestre quali “I concerti nel Tempio”, “L’Anello Musicale”, l’Orchestra del Conservatorio Santa Cecilia. Attivo anche nella musica contemporanea, ha eseguito composizioni scritte appositamente per fortepiano di Riccardo Perugini (1996*), Si esibisce regolarmente in pubblico in qualità di clavicembalista e continuista, per istituzioni quali Associazione Musicale Karl Jenkins, Roma Festival Barocco, Roma Sinfonietta, Associazione Musicale Muzio Clementi, Contrasto Armonico, Reate Festival: presso quest’ultimo ha presentato l’esecuzione integrale della Musicalisches Opfer BWV 1079 di J. S. Bach, concertando e dirigendo un ensemble di studenti del Conservatorio de L’Aquila. È membro dell’ensemble Cappella Musicale Enrico Stuart, con cui si esibisce in qualità di continuista.
Nel 2021 è risultato finalista e vincitore di menzione speciale per la categoria di Musica Antica del XV Premio Nazionale delle Arti, indetto dal MIUR. È di recente pubblicazione l’integrale delle sonate per violino e fortepiano di F. Mendelssohn, in duo con la violinista V. Nicolai, per l’etichetta Da Vinci Classics, nonché le Sei Sonate per fortepiano di L. Cherubini e l’integrale delle opere per cembalo e organo di A. Tinazzoli, per Brilliant Classics. Le sue incisioni discografiche sono state trasmesse presso emittenti radiofoniche quali Rai Radio 3, Radio Classica, Ö1 (Radio nazionale austriaca), Radio Vaticana. Si è esibito pubblicamente, oltre che in Italia, in UK, Germania, Cina, Canada.

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#pianisti 600 - ROSALYN TURECK (1913 - 2003)

  Rosalyn Tureck (Chicago, 14 dicembre 1913 – New York, 17 luglio 2003) è stata una pianista e clavicembalista statunitense. Tureck, pur ess...