lunedì 1 luglio 2024

#pianisti 316 - OLLI MUSTONEN (1967 - viv.)


Olli Mustonen (Vantaa, 7 giugno 1967) è un pianista, compositore e direttore d'orchestra finlandese.
Mustonen ha studiato pianoforte da quando aveva sette anni, ma in realtà iniziò ancora prima con il clavicembalo - fatto che probabilmente ha condizionato la successiva evoluzione del suo gusto interpretativo. I suoi maestri sono stati Ralf Gothóni e poi Eero Heinonen. Ha inoltre studiato composizione con Einojuhani Rautavaara. Nel 1987 ha vinto la European Broadcasting Union Young Soloist Competition di Ginevra e pur non essendo questo un concorso di primissimo piano (pari ad esempio allo Chopin di Varsavia o al Van Cliburn di Fort Worth), gli è stato comunque sufficiente per lanciarsi nell'ipercompetitivo mondo del pianismo internazionale. Curiosamente, proprio nel suo paese di origine è stato oggetto di violenti attacchi da parte della critica (in particolare Seppo Heikinheimo, poi morto suicida in un hotel alcuni anni dopo la disputa) e si è per questo rifiutato di suonare ad Helsinki dal 1990 al 1996.
Si occupa spesso di recuperare al repertorio musica poco eseguita o addirittura del tutto inedita, come nel novembre del 2013 quando ha dato la prima mondiale a Los Angeles del concerto numero 5 di Rodion Shchedrin (a lui dedicato).
La sua attività di pianista e di direttore si basa sulla fondamentale esperienza di compositore. Mustonen sostiene che ogni esecuzione debba sempre destare l'interesse di una prima assoluta e si pone di fronte all'autore trattandolo come un suo contemporaneo. Questo si traduce a volte in esecuzioni controverse dal punto di vista interpretativo, cariche di idiosincrasie e originalità tipiche dell'interprete.
La sua tecnica è molto personale, basata su un uso assai parco del pedale di risonanza e su un impiego massivo dello staccato di matrice barocca. L'agilità è straordinaria e Mustonen ha sviluppato una particolare capacità nel controllo del tocco e della sonorità quando suona in staccato o staccatissimo. Dal punto di vista interpretativo l'approccio è intellettuale, estremamente analitico ed emotivamente assai controllato.
I compositori a cui si è dedicato di più sono Bach, Beethoven ed i russi (Šostakovič, Mussorgskij, Rachmaninov, Prokof'ev, Stravinskij, Čajkovskij, Scriabin, Balakirev), ma in repertorio ne ha anche alcuni normalmente assai meno presenti nel repertorio tradizionale come Alkan, Hindemith, Respighi e Sibelius.
Mustonen ha iniziato la sua carriera discografica in modo folgorante incidendo da subito con una grande etichetta discografica come la Decca, e la sua registrazione dei Preludi di Shostakovich e di Alkan ricevette nel 1992 l'Edison Award e il Gramophone Award for the Best Instrumental Recording. Dopo la Decca ha avuto un breve periodo in cui è stato contrattualizzato da RCA, successivamente al quale a partire dal 2002 è passato alla piccola casa discografica Ondine - di cui è di gran lunga l'artista principale.

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