Josef Bulva (9 gennaio 1943 - 12 agosto 2020) è stato un pianista ceco. Bulva nacque A Brno, nel protettorato di Boemia e Moravia, oggi Repubblica Ceca. Iniziò la sua formazione all'età di nove anni presso una scuola di musica a Napajedla, ed ha eseguito i suoi primi concerti all'età di 13 anni, suonando opere di Mozart, studi di Liszt e le Variazioni Paganini di Brahms. Fu esentato dall'istruzione convenzionale ed entrò al Conservatorio di Brno con una borsa di studio statale, prima di proseguire all'Accademia di musica dell'Accademia delle arti dello spettacolo di Bratislava (dove studiò insieme a Lucia Popp e Edita Gruberová ), diplomandosi con lode. Poco dopo, all'età di 21 anni, fu nominato "artista di Stato".
Il successivo intenso programma di concerti internazionali di Bulva fu interrotto nel 1971 per un anno intero da un grave incidente. Successivamente emigrò in Occidente per motivi politici, stabilendosi prima a Monaco e poi in Lussemburgo, dove riprese l'attività concertistica e discografica.
Nel 1996 Bulva si ferì alla mano sinistra in un altro incidente, con quello che si pensava fosse un danno permanente, costringendolo a porre fine alla sua carriera di pianista professionista. Tuttavia, dopo un'operazione del chirurgo svizzero Beat Simmen, Bulva ha riottenuto il pieno controllo della mano e ha ripreso la sua carriera a novembre e dicembre 2009, dopo una pausa di 13 anni, esibendosi in concerti ad Augusta , Monaco, Zurigo e Stoccarda. Morì a Monaco nel 2020.
Il repertorio di Bulva comprendeva opere di Mozart, Beethoven, Brahms, Chopin, List, Prokof'ev, Čajkovskij, Scriabin, Rachmaninov e compositori contemporanei. In alcuni casi ha realizzato i propri arrangiamenti di composizioni esistenti, come la " Rapsodia ungherese n. 2 " di Liszt e l'Ouverture dal Tannhäuser di Wagner .
Bulva ha occasionalmente diviso l'opinione dei critici. Il critico musicale Joachim Kaiser una volta lo definì "il pianista dell'era scientifica" sotto le cui mani "i capolavori appaiono sotto una nuova luce", e lo Steinway Owners' Magazine affermò che "rispecchia gran parte del credo di Steinway & Sons ". Tuttavia, altri hanno criticato la sua percepita distanza analitica e la mancanza di "romanticismo", quest'ultimo soprattutto rispetto alla sua interpretazione della musica di Chopin.
GLI ASCOLTI
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