domenica 3 novembre 2024

#pianisti 769 - BAR-SHAI Iddo (1977 - viv.)

 
Nato a Nazaret Illit nel 1977, il pianista israeliano Iddo Bar-Shai si è formato all'Accademia di Musica Rubin (Università di Tel-Aviv) con Bracha Ornan-Margalit e poi con Pnina Salzman – ex allieva di Alfred Cortot all'Ecole Normale de Musique e Primo Premio in nella classe di Magda Tagliaferro al Conservatorio di Parigi. Ha beneficiato anche dell'insegnamento di Alexis Weissenberg. Membro della Fondazione Culturale America-Israele (1988-1999), è stato vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali.
Attualmente prosegue la sua carriera internazionale in Europa, Asia, Brasile e Stati Uniti, in particolare sui prestigiosi palcoscenici della Wigmore Hall (Londra), del Théâtre des Champs-Elysées (Parigi), dell'Opera City Hall (Tokyo), Pechino Zhongshan Hall e Fredric R. Mann Auditorium (Tel Aviv).
Partner nella musica da camera dei quartetti d'archi Ysaÿe, Aviv, Ebène, Modigliani o americani, suona con l'orchestra dall'età di dodici anni, tra gli altri con l'English Chamber Orchestra, l'Orchestra Filarmonica di Israele, l'Orchestra Nazionale di Lille, l'Orchestra Paris Chamber Orchestra, sotto la direzione di Aldo Ceccato, Eliahu Inbal, Sir Lawrence Foster, Jesus Lopez-Cobos, Kaspar Zehnder, Günter Pichler…
Invitato da Martha Argerich nell'ambito del Martha Argerich Project a Lugano, Iddo Bar-Shai suona ogni anno al Festival Roque d'Anthéron dal 2004. Ha partecipato al Festival e all'Accademia di Verbier, nel programma dello Steans Institute. del Ravinia Festival (USA), del Meslay Barn Festival, del Menton Festival, del Radio France Music Festival a Montpellier, del festival internazionale di musica da camera a Gerusalemme (a Berlino e Gerusalemme) nonché al Festival de la Folle Journée a Nantes, Lisbona, Tokyo, Varsavia e Rio de Janeiro.
Iddo Bar-Shaï è stato selezionato dai “Dominicani dell'Alta Alsazia” come artista residente durante le stagioni 2014-15 e 2015-16. In questo contesto ha collaborato con l'ombromane Philippe Beau al progetto “The Wandering Shadows” con opere per tastiera di François Couperin. Questo spettacolo è stato acclamato dalla stampa ed è previsto un tour mondiale.
Questa stagione è caratterizzata dalla collaborazione con il famoso pianista Menahem Pressler, con l'esecuzione del doppio concerto per pianoforte di Mozart e dalla collaborazione con la famosa pianista Martha Argerich, con l'esecuzione del concerto per 4 pianoforti di Bach e da concerti di musica da camera con Alisa Weilerstein, Vilde Frang, Anna Prohaska, Sayaka Shoji …
I suoi concerti sono stati registrati e trasmessi da diverse radio europee, americane e israeliane. Numerosi concerti sono stati trasmessi sui canali televisivi Mezzo, Arte e NHK. Appare anche nel DVD “The Pianos of Tomorrow” (Naïve / Ideal Audience) con la collaborazione dei canali ARTE e France-3.
Il suo CD per pianoforte Haydn, pubblicato nel 2006 sotto l'etichetta Mirare, ha ricevuto elogi dalla stampa. Con “5 diapason” della rivista Diapason, è stata definita “una delle migliori registrazioni mai dedicate all'opera pianistica di Haydn” da World of Music e, dalla rivista Piano International, come “un disco straordinario; l'acquisizione di questo CD è d'obbligo per tutti gli amanti del repertorio classico” e anche “Questo superbo recital annuncia l'arrivo di un pianista di talento che si unisce ai suoi antenati, Curzon e Larrocha in Andante, Brendel e Gould per sonate” di Classica Répertoire. Questo CD è stato inoltre selezionato e premiato da numerose riviste ed emittenti radiofoniche, in particolare dalla rivista International Piano, che lo ha scelto tra i tre CD a ricevere il “premio stella nascente per una prima registrazione” nell'ambito del Premio International Piano Festival. 2006. Nel dicembre 2008 è uscito per la Mirare il suo ultimo CD di mazurche di Chopin. Ha ricevuto elogi unanimi nel mondo con i voti più alti da giornali prestigiosi come Le Figaro e Fonoforum in Germania ed è stato descritto come un “magnifico risultato; e la conferma di un nuovo grande talento per la tastiera attuale” (rivista online Classic-news) e “Un disco singolare e importante” (Le Devoir). Il suo ultimo CD uscito nel 2013, interamente dedicato alle opere di François Couperin, è stato giudicato “un disco di Couperin affascinante quanto le Variazioni Goldberg di Glenn Gould”.

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